Economia
Generali, interrogazione bipartisan da più di 100 parlamentari

Ma Padoan: no comment, operazione di mercato
"Non ho commenti su questo, è un'operazione di mercato". Così il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, all'ingresso dell'Eurogruppo a Bruxelles, rispondendo a chi gli chiedeva un commento sull'interesse di Intesa Sanpaolo per Assicurazioni Generali.
"Un'azione trasversale - che abbraccia tutto l'emiciclo parlamentare per chiedere al ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan di fare chiarezza sul futuro di Assicurazioni Generali, una delle principali aziende italiane, tra i primi gruppi assicurativi mondiali e un asset strategico del Paese con oltre 70 miliardi di investimenti in titoli di Stato italiani". E' questo il proposito dell'interrogazione parlamentare promossa dal Segretario d'Aula del PD, il senatore Francesco Russo, sottoscritta dai presidenti delle Commissioni Bilancio (Tonini), Finanze (Marino) e Industria (Mucchetti) del Senato e da oltre 100 senatori rappresentativi di tutte le forze politiche di maggioranza e opposizione. "Osservo con preoccupazione - afferma Russo - gli scenari che si stanno delineando intorno al futuro di una delle piu' importanti aziende italiane, una multinazionale presente in oltre 60 paesi che rappresenta l'eccellenza tricolore nel mondo". "A fronte di indiscrezioni che continuano a rincorrersi prosegue Russo e che ipotizzerebbero persino uno 'spezzatino' del Gruppo Generali con possibili cessioni di asset a competitor stranieri, la politica non puo' restare in silenzio. Non ci possono e non ci devono essere interferenze di alcun tipo con operazioni di mercato ma chi rappresenta i cittadini ha il dovere di vigilare affinche' la partita sul Leone di Trieste non si concluda con la vittoria di pochi privati e la sconfitta di lavoratori e piccoli risparmiatori".
"L'interrogazione urgente che ho presentato sottoscritta da oltre 100 colleghi - chiede al ministro Padoan quali iniziative intenda intraprendere per preservare l'italianita' di Generali e, soprattutto - precisa Russo - come il Governo intenda tutelare l'occupazione dei dipendenti italiani del Gruppo". "La politica ha il dovere di mettere in campo tutti gli strumenti a propria disposizione per far in si che quest'operazione, in qualunque modo si concluda, porti maggiore ricchezza per tutto il sistema paese Italia e, al contempo non metta a repentaglio i posti di lavoro di migliaia di cittadini. E mi fa davvero piacere - conclude Russo - che su un tema cosi' importante la politica, per una volta, riesca a parlare con una voce sola, senza divisioni e polemiche".