Goldman taglia il 25% dei dipendenti nell'investment banking in Asia. Rumors

Dopo Wells Fargo, anche la banca d'affari americana Goldman Sachs cala la scure sul numero dei propri dipendenti. Secondo i rumors che arrivano da oltre Oceano, la reginetta di Wall Street taglierà di circa il 25% (percentuale che equivale a circa 75 posizioni)  i suoi posti di lavoro impiegati nel settore dell’investiment banking in Asia, tranne in Giappone.

Il motivo della sforbiciata? Il rallentamento dell'attività registrato nella regione del Far East. La maggior parte dei tagli dei banchieri che lavorano su fusioni e acquisizioni riguarderebbero Hong Kong, Singapore e l'area cinese, le principali basi operative di Goldman Sachs nell'area.

I tagli in Usa si aggiungono alla cura dimagrante che Goldman Sachs ha messo in atto nella propria divisione di asset management (AM), divisione dove i 2.000 dipendenti della banca statunitense sono stati invitati a ridurre fortemente le spese (a partire dai viaggi non strettamente necessari) a causa dell'andamento in calo dei fondi che sta pensando sui conti dell'intero AM.