Governo, Tronchetti: può arrivare la Troika come in Grecia
Per il Ceo Pirelli "il reddito di cittadinanza è una risposta impossibile" ai problemi del Sud e avverte: "La scommessa dei mercati è che prevalga il buonsenso"
Il mondo del business si divide sul risultato delle urne che ha decretato la vittoria di M5S e Lega. Se il Ceo di Fca Sergio Marchionne e il presidente della Confindustria Vincenzo Boccia non si sono mostrati preoccupati per l'affermazione dei grillini, dal Ceo di Pirelli, Marco Tronchetti Provera è arrivato qualche caveat.
"Quando le carte verranno scoperte, ci vorrà massima attenzione: basta un errore e lo spread salta. E ci sarebbe subito un intervento dell'Europa. Succederebbe quello che è successo alla Grecia per otto anni", ha detto il manager a Circo Massimo su Radio Capital e ha aggiunto: "Se certe formule propagandistiche diventano azioni di Governo il rischio è che ci troviamo l'Europa in casa che decide".
"Bisogna tenere la mente fredda e fare l'interesse del Paese - ha proseguito Tronchetti Provera - si vede che le ideologie nel mondo contano sempre meno". "La gente vuole risultati e in tempi brevi, ma se il risultato in tempi brevi è una riduzione dell'interesse del Paese assisteremo a cose contrarie a quelle che si sono viste negli ultimi mesi", ha avvertito il numero uno di Pirelli.
La promessa del "reddito di cittadinanza è servita per ottenere largo consenso, ma è una risposta impossibile, aggiunge ancora. In se' suona come una cosa dissennata. Al Sud bisogna portare lavoro, bisogna garantire delle opportunità. Negli ultimi anni c'è stata disattenzione, è una responsabilità di tutti".
"Bisogna vedere qual è il vero programma del M5S e la loro vera disponibilità a mediare. In questo momento, sono tutte posizioni tattiche. Non stiamo vedendo la partita vera", ha proseguito Tronchetti. Insomma, "nell'ultima parte della campagna elettorale le parti più populiste si sono spostate verso il centro e oggi la scommessa sia dei mercati che dei commentatori e' che prevalga il buonsenso". Ma l'epilogo Grecia, per il top manager, è dietro l'angolo. Doccia fredda che potrebbe far risvegliare molti dalla sbornia elettorale.