Economia
Gruppo Chiesi. Sostenibilità come motore di sviluppo del settore farmaceutico
Il convegno ha posto l’attenzione sul tema della sostenibilità come opportunità di crescita per l’industria farmaceutica
L’industria del farmaco in Italia rappresenta la punta di diamante del settore manifatturiero. Il nostro, infatti, è il Paese europeo nel quale tale comparto ha il peso maggiore sul PIL: nel 2018 l’1,8% del totale. Un asset strategico che occupa il primo posto in ambito Europeo con una produzione che supera i 32 miliardi di euro di cui l’80% viene esportato nel mondo. Se ne è parlato oggi a Roma nel corso dell’evento “La ricerca e l’innovazione italiana. Il valore della sostenibilità”, promosso dal Gruppo Chiesi, primo gruppo farmaceutico internazionale ad aver ottenuto la certificazione di “B-Corporation”, che rappresenta un riconoscimento di alti standard sociali e ambientali. Chiesi è anche la prima azienda farmaceutica italiana per deposito di brevetti in Europa. Infatti, il numero di programmi di “Ricerca e Sviluppo” continua ad aumentare e a diversificarsi, arricchendo l'offerta terapeutica ai pazienti.
“La filosofia del Gruppo Chiesi è quella di rendere l'offerta farmacologica sempre più sostenibile dal punto di vista sociale e ambientale. Anche per tale ragione il settore del farmaco, che si conferma come asset strategico per la crescita economica del nostro Paese, ha la necessità di avere politiche di medio-lungo periodo incentrate su investimenti in ricerca e innovazione, nella consapevolezza di rappresentare un grande patrimonio industriale”. Spiega Alberto Chiesi, Presidente di Chiesi spa.
Nel corso dell’incontro è stato sottolineato il valore della sostenibilità per un settore come quello farmaceutico, che negli ultimi 10 anni ha visto un taglio delle emissioni di oltre il 70%. In tal senso, appare indispensabile rafforzare la sinergia fra industria e istituzioni nella prospettiva di incrementare gli investimenti.
L’evento è stato organizzato da Ital Communications di Attilio Lombardi.