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Economia
L'amore non ha sesso per Renault. Il gruppo fa bingo con lo spot Clio

You're gonna be the one that saves me”. Solo il legame dell'amore vero può salvare dall'infelicità una vita. I trent’anni della Clio, modello cult della Renault, sono stati celebrati con uno spot emozionante che racconta la storia di un amore Lgbt che lega due ragazze fin da bambine. Bambine che al termine di un percorso tortuoso, lungo appunto trent’anni, si ritrovano e da adulte, più libere, hanno il coraggio di vivere i propri sentimenti. Sullo sfondo della pubblicità ci sono momenti di spensieratezza, viaggi, addi e spostamenti vissuti in diversi modelli della Clio. Oggetto però completamente in secondo piano e sfumato rispetto alla portata emotiva e alla bellezza delle immagini delle due protagoniste

E’ molto apprezzata la nuova pubblicità della casa automobilistica francese della Losanga che, se dal punto di vista corporate è ancora in difficoltà con il calo delle vendite, il taglio delle guidance 2019, l'andamento  depresso del titolo in borsa ai minimi da quasi sette anni, una quadra ancora da trovare nella governance con i partner giapponesi di Nissan e con la ricerca di un nuovo amministratore delegato dopo aver silurato Thierry Bollorè ed aver consegnato ad interim le deleghe operative al chief financial officer Clotilde Delbos, dal punto di vista dell’advertising invece porta a casa un autentico successo d’immagine. Un successo che è riuscito a raggiungere un pubblico molto vasto e che in Italia ha avuto riverberi anche nella politica.

"Una storia d'amore bellissima! Grazie #renault”, ha cinguettato sul suo profilo Instragram Francesca Pascale, compagna di Silvio Berlusconi, commentando lo spot della casa automobilistica, ripreso dal sito gay.it e subito rilanciato sui social dall'ex deputata Paola Concia. L’ex parlamentare del Pd aveva appena twittato: "Cara @renaultitalia mandate questo spot sulle reti italiane, si? Coraggio, un po' di coraggio, forza! È bellissimo”.

Anche grazie alla versione acustica iper-romantica di uno dei brani più famosi degli Oasis, Wonderwall, che fa da mini colonna sonora, lo spot è bellissimo anche perché riporta sullo schermo lunghe storie amorose che ognuno di noi può aver vissuto. Sentimenti che in giovane età possono essere difficili da riconoscere per i grandi cambiamenti che si sta affrontando, ma che in età adulta possono esser vissuti in maniera completa a patto che si decida di fare i conti con i condizionamenti sociali. Muri da abbattere attraverso il coraggio che solo il vero amore spesso può dare.

Così, in poco più di due intensi minuti di immagini e musica, il colosso francese delle quattroruote è riuscito a raccontare due bambine, un’amicizia, un’amore. E la vita. Mentre trent'anni fa usciva dalla fabbrica la prima Renault Clio. Senza pensare all'aspetto commerciale e alle difficoltà anche strutturali che sta attraversando il mercato dell'automotive, la canzone generazionale degli Oasis fa uscire una lacrima. Dal punto di vista della comunicazione, per i francesi obiettivo raggiunto.

twitter11@andreadeugeni

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