Economia

Lavoro, a dicembre record di precari. Minimo storico degli autonomi

A dicembre -75.000 occupati, calo posti fissi; a dicembre tasso disoccupazione stabile al 9,8%. Record di dipendenti a termine, oltre 3 mln

Lavoro, Istat: a dicembre -75.000 occupati, calo posti fissi


A dicembre gli occupati diminuiscono di 75 mila unità (-0,3%) e il tasso di occupazione scende al 59,2% (-0,1 punti percentuali). Lo rileva l'Istat. La flessione dell’occupazione interessa uomini e donne, gli individui tra 25 e 49 anni (-79 mila), i lavoratori dipendenti permanenti (-75 mila) e gli indipendenti (-16 mila). Gli occupati aumentano tra i 15-24enni (+6 mila) e tra i dipendenti a termine (+17 mila), rimanendo sostanzialmente stabili tra gli ultracinquantenni.

Lavoro, Istat: gli occupati a dicembre salgono di 136.000 unità

Su base annuale gli occupati a dicembre salgono di 136.000 unità. La lieve crescita delle persone in cerca di lavoro si registra tra gli uomini (+2,2%, pari a +28 mila unità) e tra gli under 50, a fronte di una diminuzione tra le donne (-2,2%, pari a -27 mila unità) e gli ultracinquantenni. La crescita degli inattivi riguarda sia gli uomini sia le donne e tutte le fasce d’età a esclusione dei giovanissimi tra i 15 e i 24 anni. Il tasso di inattività sale al 34,2% (+0,1 punti percentuali). Nel quarto trimestre 2019, l’occupazione risulta in lieve crescita (+0,1%, pari a +13 mila unità) tra le donne (+19 mila) e i dipendenti (+43 mila); segnali positivi si osservano anche per i 25-34enni (+12 mila) e gli over 50 (+48 mila). In calo dello 0,6% gli indipendenti (-30 mila).

Nello stesso trimestre diminuiscono lievemente sia le persone in cerca di occupazione sia gli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-32 mila unità). Rispetto a dicembre 2018 la crescita dell’occupazione (+0,6%, pari a +136 mila unità), coinvolge donne, uomini e tutte le classi d’età ad eccezione dei 35-49enni per i quali la diminuzione è imputabile al decrescente peso demografico. Aumentano anche i lavoratori dipendenti (+207 mila unità), soprattutto permanenti (+162 mila), mentre gli occupati indipendenti diminuiscono di 71 mila unità. Nell’arco dei dodici mesi, l’aumento degli occupati si accompagna a un calo dei disoccupati (-5,3%, pari a -143 mila unità) e degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-0,9%, pari a -115 mila).

Nel secondo semestre del 2019, sottolinea sempre l'Istat, l’andamento dell’occupazione si conferma altalenante: dopo due mesi di crescita, infatti, il mese di dicembre registra un calo sia del numero di occupati sia del tasso di occupazione. La flessione riguarda soprattutto gli uomini e le classi d’età centrali, così come i dipendenti che tornano a diminuire dopo quattro mesi di espansione; i lavoratori autonomi raggiungono il livello minimo storico dal 1977. In lieve crescita il numero di disoccupati e l’inattività, che a novembre aveva raggiunto il minimo storico. Gli andamenti trimestrali e tendenziali confermano nel complesso la crescita dell’occupazione e la diminuzione sia della disoccupazione sia dell’inattività.

Lavoro, Istat: a dicembre tasso disoccupazione stabile al 9,8%. Record di dipendenti a termine, oltre 3 mln

A dicembre il tasso di disoccupazione risulta stabile al 9,8%; rimane invariato anche il tasso di disoccupazione giovanile (28,9%). I dipendenti a termine a dicembre aumentano di 17.000 unità su novembre e toccano 3 milioni 123 mila. Si tratta di un nuovo record scrive l'Istat.