Economia
Mps, via d'uscita per il Tesoro. Con Poste la Banca del Popolo
Il Tesoro valuta il coinvolgimento di BancoPosta per un istituto in grado di assistere famiglie e pmi
Mps, spunta Poste Italiane. Anche se in queste settimane l’attenzione resta concentrata sulla manovra finanziaria, nell’esecutivo si è iniziato a discutere sul futuro della banca senese. La prima mossa sarà probabilmente una rivisitazione della governance con qualche passaggio di consegne in consiglio di amministrazione.
A lasciare la poltrona ad esempio potrebbe essere il vice presidente Antonino Turicchi che lo scorso 9 ottobre, sarebbe rimpiazzato da una figura vicina al nuovo governo. Meno scontata è la sostituzione dell’amministratore delegato Marco Morelli che pure, con senso di responsabilità, avrebbe messo il mandato a disposizione dell’azionista pubblico.
Se la rivisitazione della governance occuperà via XX Settembre nelle prossime settimane, più lenta sarà la gestazione di altri progetti. Entro la metà del 2019 ad esempio l’azionista pubblico dovrà presentare a Bruxelles un piano per l’uscita dal capitale della banca. Al momento i progetti in merito sono ancora in fase molto larvale, ma qualche idea ha già iniziato a circolare.
Starebbe ad esempio riprendendo quota, scrive Milano Finanza, l’ipotesi di coinvolgere BancoPosta, la struttura di Poste Italiane che si occupa della raccolta del risparmio. L’idea sarebbe coerente con l’obiettivo di dar vita a una banca degli italiani, un istituto a controllo pubblico in grado di assistere famiglie e pmi.