Economia

Nasce Rocket Energy la prima azienda energetica in blockchain

Vincenzo Caccioppoli

Da tempo ormai si parla della grandi potenzialità della tecnologia blockchain applicate al mercato energetico. Ma fino ad ora si trattava più che altro di semplici disquisizioni didattiche. Questo perché ancora nessuna azienda aveva implementato detta tecnologia nel mercato energetico, che da qui a due anni vedrà la fine del mercato tutelato con la sua piena liberalizzazione. Ma da Marzo 2020 grazie alla mente illuminata di un manipolo di imprenditori italiani, guidati da Luigi Maisto sarà possibile pagare le bollette di luce e gas con token o criptovalute, tutto in tecnologia blockchain.

Si chiama Rocket Energy  la start up innovativa che punta a conquistare un fetta importante ( obiettivo per i primi tre anni sono 100.000 clienti e 100 milioni di euro di fatturato) nel crescente mercato italiano delle energia liberalizzata, che riguarda circa 37 milioni di utenti in Italia per una spesa media famigliare di circa 1200 euro all'anno. La società è stata presentata Lunedì 27 Gennaio durante una conferenza stampa a Milano, con la presenza dei vertici societari ed investitori che hanno da subito creduto nell'idea innovativa di applicare la sharing economy in blockchain al mercato dell'energia.

“ Il mercato della liberalizzazione dell'energia - ha detto Luigi Maisto cofounder e presidente della società - è un mercato enorme. Noi proponiamo una soluzione innovativa per tutti gli utenti che vogliono cambiare operatore energetico. Infatti i nostri clienti non solo potranno godere di prezzi sicuramente competitivi rispetto alla concorrenza, ma avere anche tutti i vantaggi in termini di efficienza, di privacy e di disintermediazione che la tecnologia blockchain offre.” La società si può avvalere di una sua associata Coinshare, che è già presente da un anno sul mercato italiano e che è una piattaforma di sharing economy in blockchain, con oltre 400.000 utenti.

Coinshare è quotata in differenti mercati cripto con il suo token TCJ, con il quale appunto sarà possibile pagare da Marzo anche la bolletta energetica. Maisto e soci non sono certo nuovi nel settore, considerando che lavorano come broker energetici dal 1998 ed hanno al loro attivo 3.000.000 di clienti “switchati”. Ed è proprio sulla scorta di questa loro esperienza che hanno creduto prima di altri nelle potenzialità della nuova tecnologia nel mercato dell'energia. “ Inizieremo dal mercato dell'energia elettrica - ha detto Alberto Ferlin chairman della società- perché è sicuramente il mercato maggiore e solo nel nostro paese potrebbe valere fino a 20 miliardi di euro fra tutti coloro che potranno cambiare fornitore.”

Ma questo, a quanto si è potuto apprendere, dovrebbe essere solo l'inizio, perché, come ha poi fatto capire il direttore generale Antonio Magli, l'intento della società è quello di estendere l'offerta ad altri servizi come quello del gas appunto, della telefonia mobile e del digital banking, in particolare modo  nell'istant credit e nel social lending. Questo perché nella mente dei fondatori l'obiettivo sarà quello di rendere Rocket Energy come “ la prima e principale piattaforma italiana di distribuzione di servizi digitali”.

Una piattaforma che utilizzerà tutti i vantaggi offerti dalla nuova rivoluzionaria tecnologia dei blocchi per garantire maggiore trasparenza con i cosiddetti “smart contract”, maggiore efficienza e minori costi grazie alla disintermediazione. Una vera e propria rivoluzione che potrebbe risolvere parte dei problemi creati dalla completa liberalizzazione del mercato energetico prevista, come detto, fra due anni e che darebbe ai clienti la possibilità di operare una scelta consapevole, libera e sicura. Gli obiettivi posti sono sicuramente ambiziosi ma le premesse che questa nuova start up possa giocare un ruolo importante nel mercato nei prossimi anni ci sono tutte.

vcaccioppoli@gmail.com