Per segnalazioni: corporate@affaritaliani.it
A- A+
Corporate - Il giornale delle imprese
ANBI: terminati i lavori di collaudo della diga del Molato

ANBI: conclusi i lavori di collaudo della diga del Molato, fondamentale per la conservazione e la distribuzione della risorsa idrica locale

La tragedia alla centrale idroelettrica di Bargi deve interrogarci tutti sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, ma non può essere motivo per nuove sindromi penalizzanti lo sviluppo infrastrutturale dei territori, soprattutto di fronte alle esigenze della sostenibilità per contrastare l’incedere della crisi climatica”, ha dichiarato Francesco Vincenzi, Presidente di ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue), nell’annunciare la conclusione, con esito positivo,  della procedura di collaudo tecnico-funzionale della diga piacentina del Molato (Alta Val Tidone), a seguito della visita finale dall’apposita Commissione; iniziano ora i tempi per la formalizzazione del Certificato di Collaudo.

La diga del Molato è un elemento fondamentale per la conservazione e la distribuzione della risorsa idrica  per il locale settore agricolo ed agroalimentare, primo beneficiario dell’acqua immagazzinata ogni anno dall’autunno alla primavera per essere utilizzata in estate a fini irrigui; è poi un’opera importante per la produzione di energia idroelettrica, per la valorizzazione turistica dell’intera vallata ed in generale per lo sviluppo delle condizioni socio-economiche dell’ambito territoriale, rappresentando un buon esempio di riscatto per il territorio di valle, sede di un’agricoltura fiorente, il cui sviluppo non sarebbe stato altrimenti possibile.

La diga del Molato, interamente in calcestruzzo armato e caratterizzata da una facciata monumentale, è alta 55 metri rispetto al piano di fondazione, lunga 180 metri sul fronte, il coronamento superiore misura 322 metri, comprendendo le strutture laterali; il bacino è lungo due chilometri e mezzo e per un tratto penetra nel territorio di Zavattarello, provincia di Pavia. La Val Tidone, infatti, si estende tra due gruppi di alture al confine tra Lombardia ed Emilia Romagna ma, da un punto di vista formale e giurisdizionale, appartiene alla provincia di Piacenza. La vallata è caratterizzata dalla presenza di numerosi corsi d’acqua, tra cui spicca, per dimensioni, il torrente Tidone, affluente destro del fiume Po. Già nei primi decenni del XX secolo si era manifestata l’idea di realizzare un sistema di raccolta e regolazione delle acque nella Val Tidone per migliorare l’irrigazione a scopi agricoli. L’iter progettuale della diga del Molato fu lungo e complesso: i lavori cominciarono nel 1920 e terminarono nel 1928, quando l’opera venne collaudata, inaugurata e messa in funzione.

L’odierna procedura di collaudo, iniziata il 18 Marzo scorso, ha previsto il completo riempimento dell’invaso del Molato, passando dall’attuale quota idrica autorizzata a 353,70 metri sul livello del mare (pari ad un volume di circa 7.600.000 metri cubi d’acqua) a m. 354,40 s.l.m. (pari a mln. mc. 8,06 ca.). Il lavoro della Commissione di Collaudo era però cominciato più di 20 anni fa durante l’esecuzione delle manutenzioni straordinarie, oggetto della verifica; il motivo, per cui la diga ha necessitato del nuovo collaudo,  è la certificazione dell’opera a seguito degli importanti lavori di adeguamento a quanto richiesto dall’evoluzione normativa, nonché per consolidare lo sbarramento dal punto di vista strutturale e della sicurezza idraulica. Dall’inaugurazione ad oggi i controlli dell’opera sono stati continui per garantire sicurezza ed efficienza: alcuni sono giornalieri, altri mensili, altri semestrali, cui seguono anche visite da parte dei tecnici del Ministero delle Infrastrutture; costanti sono anche le manutenzioni ordinarie al manufatto.

Il Presidente del Consorzio di bonifica di Piacenza, Luigi Bisi, ha dichiarato: “E’ stato attestato il buon comportamento della struttura. Aspettiamo ora il Certificato di Collaudo, che farà entrare la diga in quello, che è chiamato esercizio ordinario: questo sta a significare la possibilità di invasare, ogniqualvolta ci sia acqua a sufficienza, 455.000 metri cubi in più. Riusciremo così a dare un migliore servizio al nostro settore primario”. A fine visita, il Presidente della Commissione di Collaudo Funzionale, Emilio Baroncini, ha aggiunto: “Quella di oggi è la visita finale, che prelude alla certificazione. Nel verbale abbiamo inserito l’imprimatur definitivo dell’uso, che si potrà fare della diga ed alcuni suggerimenti, che potranno essere utili ai fini di mantenere lo sbarramento in efficienza”.

L’ingegneria idraulica italiana è celebrata nel mondo. Proprio di fronte ad un esempio virtuoso è, però, opportuno ricordare che circa il 10% della capacità dei bacini italiani è oggi inutilizzata per la presenza di sedime in conseguenza di decenni di mancate manutenzioni. Nel nostro Piano di Efficientamento della Rete Idraulica abbiamo individuato 90 invasi, la cui capacità potrebbe essere incrementata di quasi 698 milioni di metri cubi con un investimento di circa 290 milioni di euro, capaci di attivare oltre 1.450 posti di lavoro”,  ha commentato Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI.

La procedura di collaudo della diga del Molato è stata possibile anche grazie ad un lavoro congiunto, composto da fasi di concertazione tra enti e soggetti con lo scopo di concretizzare l'avvio dei controlli in tempi stretti, sfruttando le condizioni idro-meteo favorevoli. Oltre al Consorzio di bonifica di Piacenza ed alla Commissione di Collaudo sono stati coinvolti la Prefettura di Piacenza, la Direzione Generale per le Dighe e le Infrastrutture Idriche ed Elettriche del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (M.I.T.), l’Ufficio Tecnico per le dighe di Milano del M.I.T., il Settore Sicurezza Territoriale e Protezione Civile (Ufficio Territoriale di Piacenza) e l’Agenzia di Protezione Civile per la Regione Emilia Romagna, AIPO (Agenzia Interregionale per il Po), i Sindaci dei Comuni posti lungo l’asta del torrente Tidone.





Gli Scatti d’Affari

Prada apre il 2024 con Ricavi Netti pari a €1.187 mln, +16% anno su anno

Gli Scatti d’Affari

Davide Longoni inaugura il nuovo panificio in Piazza Piemonte

Gli Scatti d’Affari

Peck presenta la sua nuova linea di caffè

Gli Scatti d’Affari

Generali, apre alla comunità l'Oasi Gregorina affiliata al WWF

Gli Scatti d’Affari

Banca Ifis lancia 'Ifis art', il progetto volto alla valorizzazione dell'arte

Gli Scatti d’Affari

Vittoria Assicurazioni vicina alle donne nella lotta alla prevenzione

Gli Scatti d’Affari

Lutech inaugura a Milano la nuova sede: entro il 2024 previste 800 assunzioni

Gli Scatti d’Affari

Sicilia, Edison inaugura un nuovo impianto fotovoltaico da 41 MW

Gli Scatti d’Affari

MDW 2024, Eni presenta l'installazione "sunRICE – la ricetta della felicità"

Gli Scatti d’Affari

Hisense partecipa alla Milano Design Week 2024: apre Hisense Innovation Marke

Guarda gli altri Scatti

in evidenza
Elodie-Annalisa co-conduttrici: Sanremo 2025 sarà stellare

I piani della Rai

Elodie-Annalisa co-conduttrici: Sanremo 2025 sarà stellare


motori
Nissan X-Trail, arriva la nuova versione N-Treck

Nissan X-Trail, arriva la nuova versione N-Treck

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.