Economia

Taglio delle reversibilità. Effetto unioni civili sulle pensioni

In esclusiva i dettagli della "stretta"

Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


Cattive notizie sul fronte della previdenza. Con la prossima Legge di Bilancio che il governo sta preparando in queste settimane arriverà - secondo quanto Affaritaliani.it ha appreso da fonti qualificate - una stretta sulle pensioni di reversibilità. Il giro di vite si rende necessario dopo l'approvazione da parte del Parlamento della legge sulle unioni civili che estende il diritto alla reversibilità anche alle coppie di fatto, omosessuali e non, al di fuori del matrimonio.

La norma - come hanno fatto notare dalla Ragioneria di Stato - non ha copertura finanziaria ma, politicamente, si è poi scelto di andare avanti comunque. Ed è quindi praticamente certo che in sede di Legge di Bilancio, l'ex Finanziaria o Legge di Stabilità, il governo sarà costretto a ridurre l'attuale spesa per le pensioni di reversibilità proprio per far fronte all'ampliamento della platea.

Due le strade allo studio: una revisione generale della percentuale per gli assegni pensionistici per le vedove e i vedovi e una stretta sul fronte del reddito, ovvero criteri più stringenti per poter ottenere la reversibilità del coniuge o del compagno defunto. Il timore in sede politica è che senza controlli precisi e capillari possano nascere improvvisamente molte coppie di fatto (che rispondono formalmente ai requisiti della nuova legge) proprio per poter accedere alla pensione di reversibilità in caso di morte di uno dei due componenti della coppia. Insomma, mentre il governo si prepara a discutere di flessibilità in uscita, dal fronte previdenziale arriva un'altra gatta da pelare per il ministero dell'Economia e per Palazzo Chigi.