Economia
Poste: sfida e-commerce. Consegne fino a sera e weekend
Poste Italiane schiera l'esercito dei30mila portalettere per la sfida dell'e-commerce. "Cambiatutto": consegneranno anche i pacchi, tutti i giorni e fino asera, anche sabato e domenica. Ed arrivano anche i ritiri daarmadietti 'fai da te' in supermercati e centri commerciali, oal negozio sotto casa. Un piano 'sartoriale' per rispondere allediverse esigenze sul territorio in Italia, e nelle citta' anchequartiere per quartiere.Il progetto di Poste e' partito in sordina da meno di un mese.Nuovi dettagli sono emersi, questa settimana, dallapresentazione dei conti trimestrali dell'azienda. Ed a cercaredi saperne di piu' emergono i dettagli di "una rivoluzione", comela definiscono da Poste: "Una svolta storica. Cambiacompletamente il lavoro dei nostri portalettere, una granderisorsa, una rete capillare che era legata al declino dellacorrispondenza tradizionale ed ha ora una grande opportunita' disviluppo". Nei primi tre mesi dell'anno le consegne di pacchi daparte della rete dei portalettere sono state il 50% in piu'rispetto allo stesso periodo del 2017. Dopo una crescitaesplosiva (4/5 milioni di pacchi consegnati nel 2015; 15 milioninel 2016; 35 milioni nel 2017) Poste ha avviato il nuovoprogetto dal 16 aprile: lo sta diffondendo sul territoriogradualmente e andra' avanti cosi' per tutto quest'anno e nel2019.IL POSTINO BUSSA FINO ALLE 19:45, SABATO E DOMENICA. Ilprogetto affida ai portalettere il recapito di pacchi fino a 5chili (l'85% del fenomeno e-commerce): ultima consegna alle19:45, e si lavora anche nel fine settimana. E' un modelloflessibile per aumentare le consegne al primo tentativo: peresempio, la mattina piu' nei quartieri dove ci sono uffici, dipomeriggio e sera soprattutto nelle zone residenziali dove digiorno in casa non c'e' nessuno. Poste ha presentato il nuovomodello di distribuzione agli analisti finanziari sottolineandodi puntare su "efficienza, flessibilita', piu' qualita' delservizio" e con una "riduzione dei costi": sara' possibile conuna razionalizzazione delle aree territoriali, ridotte da 9 a 6,e differenziando il servizio sul territorio in base alla diversa"densita' di oggetti da recapitare": strutturalmente sette giornisu sette nelle grandi aree metropolitane (8% della popolazione,600 pacchi al giorno per chilometro quadrato) e per la sola'rete business' (prevalentemente i pacchi dell'e-commerce) anchenelle aree urbane (68% della popolazione, dove la densita' scendea 80 pacchi/chilometro). Nelle aree rurali (24% degli italiani,10 pacchi/chilometro) le consegne restano a giorni alterni.OBIETTIVO 50 MILIONI DI PACCHI NEL 2018, 100 NEL 2022. Ilprogetto e' parte del piano a 5 anni 'Deliver 2022' varato a finefebbraio dall'A.d Matteo Del Fante, che lo considera "uno deipilastri" della sua strategia: punta a 50 milioni di pacchiconsegnati nel 2018 per crescere a quota 100 milioni nel 2022.500 COMUNI, GENOVA AVANTI. IN TUTTE LE REGIONI A GIUGNO.Partita a meta' aprile, la "rivoluzione" dei pacchi e' gia'operativa in 71 dei 900 centri di recapito di Poste; Ad oggitocca 500 comuni e 10 regioni ed entro giugno saranno operativeprime aree in tutte le regioni italiane. Genova e' avanti, con 3centri su 4 gia' al lavoro con il nuovo modello; uno a Milano,Roma e TorinoPER I PORTALETTERE PIU' '4RUOTE' E ARRIVANO I 'TRICICLI' Va inpensione la tradizionale borsa da postino: per affiancare allelettere anche la consegna dei pacchi (il nome del progetto,'joint delivery model', sottolinea il nuovo duplice lavoro per iportalettere) non bastano i nuovi tablet, sono gia' al lavoro piu'"quattro ruote" e questa estate debutteranno nuovi tricicli: piu'spazio di carico e piu' sicurezza rispetto agli scooter (tra lecuriosita': non avranno bisogno del cavalletto per fermarsi e,secondo le statistiche, verra' cosi' eliminata una causa frequentedi incidenti sul lavoro). Entro l'anno saranno 350 i 'locker',gli armadietti fai da te, e aumenta la rete di 'punti fisici",come negozi di quartiere, che faranno da punto di appoggio.