Economia

Premiate in Borsa Italiana le “Deloitte Best Managed Companies”

Lanzillo, Deloitte:" Le 46 aziende sono state premiate su sei pillar strategici che abbiamo rilevato essere quelli vincenti per le PMI".

A Palazzo Mezzanotte sono state insignite 46 aziende del Premio ‘Best Managed Companies’ di Deloitte, nato per supportare e premiare le aziende italiane eccellenti per capacità organizzativa, strategia e performance

Sono in tutte 46 le “Deloitte Best Managed Companies” (BMC) premiate in Borsa Italiana nell’ambito dell’iniziativa Deloitte sostenuta da ALTIS Università Cattolica, da ELITE - il programma del London Stock Exchange Group che supporta lo sviluppo e la crescita delle imprese ad alto potenziale - e da Confindustria. 6 invece i pillar strategici con i quali Deloitte ha valutato le aziende vintrici dell’importante riconoscimento: Strategia, Competenze e Innovazione, Corporate Social Responsibility, Impegno e Cultura Aziendale, Governance e Misurazione delle Performace, Internazionalizzazione.  

“Il premio caratterizza Deloitte Private come soluzione internazionale per servire le aziende che in Italia vengono definite PMI. L’obbiettivo è di premiare le aziende eccellenti su sei pillar fondamentali, che abbiamo rilevato essere quelli vincenti per le aziende di questo segmento” ha spiegato Ernesto Lanzillo, Deloitte Private Leader per l’Italia, ai microfoni di Affaritaliani.it, aggiungendo: “Sostanzialmente i pillar sui quali si basa il premio sono confermati anche dalle nostre surveys internazionali. Oggi lanciamo la nuova survey private che copre il sentiment dello stato della PMI mondiale che riconferma una posizione di ottimismo nel futuro nonostante qualche timore a causa della questione dei dazi, dei rischi tecnologici di cyber security e delle tematiche di disruption. Le aziende in generale si dimostrano ottimiste e ritengono di essere in condizione di far fronte alle sfide e anzi sentono di poter migliorare profittabilità, marginalità e ricavi. Il tema dell’innovazione e della crescita per linee esterne è ricorrente e ci sono tutta una serie di indicatori che fanno capire che sono attese operazioni di fusioni tra aziende, che pensano di progredire anche attraverso operazioni di finanza straordinaria. La tematica di accesso al credito è molto rilevante per queste aziende, quindi l’essere trasparenti e avere una buona governance, una forte attenzione alla cultura e all’etica contribuiscono a dare una visibilità molto più solida e coerente con i presupposti per un finanziamento da parte di terzi, questo sostanzialmente il leitmotiv della survey e l’obbiettivo del nostro premio”.

Con l’occasione, Deloitte ha infatti presentato la seconda edizione del report dedicato alle Aziende Private, condotto su scala globale: “Prospettive Globali per le Aziende Private: Agilità nei mercati in mutamento”, basato sui risultati di un’indagine svolta su 2.550 leader di Aziende Private in 30 paesi, tra cui l’Italia (150 aziende intervistate). La survey ha rilevato che la maggior parte degli intervistati prevede, nei prossimi 12 mesi, una crescita in sei degli otto KPI indagati (investimento di capitale, costo dei materiali, impiegati a tempo pieno, margine lordo sui ricavi, pricing per beni e servizi, produttività, profitti, ricavi). La crescita più forte è prevista per ricavi, produttività e profitti, con le società del continente americano che assumono un ruolo guida in termini di aumenti previsti rispetto a quanto percepito in Europa, Medio Oriente, Africa e Asia-Pacifico. In Italia, i leader aziendali si attendono in primo luogo una crescita della produttività (75%), seguita da ricavi (74%) e profitti (71%).

Marta Testi,  Head of ELITE Growth Europe ha evidenziato ad Affaritaliani.it: “Ci fa molto piacere ospitare questo premio perché sono tante le analogie che vediamo in questa iniziativa con il programma ELITE : gli elementi che Deloitte analizza per premiare queste aziende sono anche quelli su cui lavoriamo per supportare le aziende nel loro percorso di crescita, quindi sicuramente una partnership in sinergia, ancor più perché parte delle aziende premiate entreranno all’interno di ELITE accompagnate dai loro advisors, quindi un ulteriore elemento che rafforza questa triangolazione”.

Best Managed Companies Award: le aziende premiate da Deloitte

A ricevere il premio saranno l'azienda abruzzese Farnese Group, le campane Ambiente e Rdr, le emiliane Clai, Coswell, Custom, Icel, Kaitek Flash Battery, Vici & C., la friulana Calligaris, la laziale Engineering, la ligure Sanlorenzo, le lombarde Alfa Parf Group, Antares Vision, Colcom, Cioccolatitaliani, Oeb Brugola, Cefriel, Epta, Farmol, Giorgetti, Italian Design Brands, Longino & Cardenal, Lvf, Nemo Lighting, Poliform, Sabaf, Silanos e Tecno, le marchigiane Biesse, Elica e Sabelli, le piemontesi Gessi, Gruppo Ebano, Laica, Nord Ovest e Ponti, la pugliese Master, la sarda Fratelli Ibba, la siciliana Irritec, la toscana Nwg Energia la trentina Cantine Ferrari e le venete FiloBlu, Tapì, Alpac e San Marco Group.

Silvano Mottura (Ebano Group) ha commentato: “Con orgoglio riceviamo questo premio che è un elemento di soddisfazione perché sono anni che investiamo sul modello organizzativo, sulle risorse, sulle competenze e in modo particolare sul controllo di gestione e lo sviluppo del business. Quindi una piccola realtà che negli ultimi anni si è sviluppata e ha creato una struttura di management affidabile con grandi piani di sviluppo per il futuro”.

Vincenzo Ferrieri (Cioccolatitaliani) ha aggiunto: “Riconoscimento per l’impegno che abbiamo con i nostri collaboratori per migliorare sempre di più creando una struttura adeguata al mercato per essere pronti per le sfide future”

Jody Brugola, (Brugola) ha detto: “è un momento importante perché questa è un’azienda che negli ultimi anni ha fatto dei passi importanti verso il futuro e lo sviluppo. Penso sia stata premiata la capacità da parte dell’azienda, della struttura e pure in parte del sottoscritto, di guardare a nuovi orizzonti per andare  verso sfide importanti”.

Giorgio Gobbi (Italian Design Brands) ha dichiarato: “Il nostro è un progetto un po’ particolare che ha scelto la strada più difficile: mettere insieme un gruppo di aziende, di eccellenze e di imprenditori. Il fatto che Deloitte ci abbia insignito di questo prestigioso riconoscimento vuol dire che abbiamo iniziato un percorso interessante che sta funzionando”.

Giulia Giuffrè (Irrite) ha evidenziato: “È un grande onore.  Il nome di Deloitte è già un certificato di qualità ed essere riconosciuti come un’azienda innovativa sostenibile e anche attenta alle strategie  è un bel riconoscimento.”

Giovanni Lombardi (Tecno) ha chiosato:” è un orgoglio ricevere questo premio perché conferma tutti nostri processi produttivi le nostre modalità di gestione dell’innovazione che già da qualche anno abbiamo applicato, sia sulle nostre dinamiche sia sui i nostri clienti.  Siamo un’azienda di risparmio energetico e abbiamo digitalizzato i processi per il controllo di gestione di tutti i prodotti energetici. Abbiamo inoltre creato un academy interna per valorizzare la nostra materia prima, ovvero i cervelli dei nostri giovani ragazzi”.

Alessandro Carloni (ELICA) ha messo in evidenza: “Il premio certifica quello che di buono è stato fatto in questi anni sui nostri processi, sulle nostre procedure, sui nostri sistemi che sono gli stream principali sui quali investiamo per garantire il valore dell’asset del gruppo Elica. È un traguardo di team e uno sforzo che viene dall’interezza del Gruppo”

Alessandro Di Ruocco (RDR) ha affermato: “è il coronamento di un percorso fatto di professionalità, competenze ma soprattutto di passione, che poi è l’elemento che dà il via a un percorso che porta a questi risultati”.

Attilio Brambilla (Alfaparf) ha commentato: “un nuovo percorso è una nuova sfida che per noi è incentrata sulla sostenibilità. Lavoriamo nella cosmesi e sostenibilità vuol dire qualità del prodotto ma riguarda anche la sostenibilità sociale e ambientale. Continueremo questo percorso negli anni perchè pensiamo che un elemento di crescita e di successo oltre al business sia anche quello della sostenibilità dei nostri numeri".

Pietro D’Angeli (Clai) ha aggiunto: “ Per noi è una grande soddisfazione perché il risultato delle azioni dei nostri soci e dei nostri lavoratori per il bene e la crescita della nostra cooperativa”.