Prestito ristrutturazione casa rimane in vetta anche a settembre
Il prestito per la ristrutturazione della casa si riconferma in cima alla classifica dei finanziamenti più richiesti
Prestito ristrutturazione casa: erogati prestiti con finalità ristrutturazione per il 34,4% del totale
I prestiti ristrutturazione restano in cima alla classifica dei finanziamenti più richiesti anche a settembre. Secondo le ultime rilevazioni dell’Osservatorio PrestitiOnline.it, i prestiti erogati con finalità ristrutturazione ammontano al 34,4% del totale, dato solo lievemente inferiore rispetto a quanto rilevato nello stesso periodo dello scorso anno (34,8%). Sempre più italiani infatti decidono di avvalersi di un finanziamento per coprire le spese legate ai lavori di casa, complici i tassi attuali, ancora molto vantaggiosi, oltre alla rapidità di erogazione (talvolta anche solo 24 ore dalla raccolta documentale e dallo screening relativo all’affidabilità creditizia).
Prestiti, in crescita gli importi richiesti per ristrutturare la casa
Al di là dello specifico comparto dei prestiti per ristrutturazione, la fiducia nel credito al consumo da parte degli utenti è confermata dalla progressiva crescita, negli ultimi anni, degli importi richiesti. A settembre l’importo medio richiesto è pari a 11.907 euro, contro gli 11.060 dello stesso periodo del 2017 e i 10.574 del secondo semestre 2016. In questo contesto, i prestiti online si rivelano sempre molto appetibili, anche in relazione alle offerte di mercato.
Nel confronto operato con i tassi di mercato relativi al credito personale e al credito finalizzato, i tassi delle migliori offerte online si rivelano pressoché imbattibili. Nel 3° trimestre 2018 i tassi online si attestano su una media del 6,06%, quelli del credito personale sul 9,92% e quelli del credito finalizzato sul 9,26%.
Gli importi richiesti si concentrano nella fascia compresa tra i 5.000 e i 10.000 euro che rappresenta il 27,4% del totale, e in quella tra i 2.500 e i 5.000 euro (il 26% del totale).
Le richieste di prestito si concentrano prevalentemente al Nord (44,3% del totale) e, a seguire, al Sud e Isole (34,4%) e al Centro (21,3%).
I richiedenti hanno in genere tra i 36 e i 45 anni (33,5% del totale) e sono per lo più dipendenti a tempo indeterminato (75,7%del totale), con un reddito lordo anno tra i 10 e i 20.000 euro complessivi (45,3%). Per questa fascia è interessante notare la discrepanza tra richieste ed erogazioni. Queste ultime ammontano al 49,9% del totale per la classe di reddito tra i 20 e i 30.000 euro annui, mentre scende al 33,7% l’erogato per la fascia compresa tra i 10 e i 20.000 euro annui. Il dato conferma l’influenza della capacità reddituale sulla decisione finale di effettiva sottoscrizione del prestito.
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