Economia
Rcs, Cairo: offerta Bonomi superiore solo del 10%
Rca, l'editore di La7: "Non ci sono differenze abissali"
Tra l'Ops di Urbano Cairo su Rcs e l'offerta di opa annunciata oggi da Bonomi non ci sono "differenze abissali". Parola di Urbano Cairo, azionista di Rcs, a margine del Salone del Libro di Torino. "Io faccio un'offerta per quel che riguarda me. Ho lanciato una Ops con le mie azioni che ho valutato lungamente e che ritenevo una buonissima offerta. Poi è arrivato qualcun altro", ha spiegato Cairo che ha voluto precisare: "La mia offerta considerava che Rcs valesse complessivamente 700 milioni, l'equity, la capitalizzazione con azioni in Borsa l'ho valutata 285 milioni, più c'è il debito che ne vale 411.Adesso con l'offerta di Bonomi con i quattro azionisti storici di Rcs loro valutano 364 milioni la Rcs più il debito, che è sempre di 411 milioni e si arriva a 775".
"Quindi alla fine hanno fatto un incremento del 10% - ha aggiunto Cairo - in realtà sembrava che la mia offerta fosse a chissà quale sconto poi però loro fanno un'offerta che dai miei 700 milioni va a 775".
"Non stiamo parlando di differenze abissali, dopo di che oggi non voglio fare alcun commento sul futuro. Mi limito a dire che la mia offerta l'ho fatta, ragioneremo", ha concluso. Tra i cronisti c'è gli chiede se si aspettava questa contromossa alla sua ops, Urbano Cairo ha replicato: "Quando fai un'offerta può succedere che qualcuno ne faccia una contraria. Non c'è nulla di strano. Non è una cosa che non mi aspettassi, poteva accadere".