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Economia
Rcs, Della Valle attacca la Consob. Ricorso al Tar contro l'Opas di Cairo

IL RILANCIO DI RCS/ Se vinceva la cordata Bonomi "c'erano 150 milioni di investimenti freschi domattina, che è quello che servono per rilanciare Rcs, nonchè c'era una visione internazionale data da Bonomi perchè non basta tagliare le spese per i taxi o spegnere la luce". E' quanto ha detto Diego Della Valle, nella sua unica polemica diretta contro Urbano Cairo, nel corso di una conferenza stampa che invece è stata un vero e proprio atto d'accusa contro la Consob. "Il 99% della stampa - ha proseguito il patron di Tod's - si è lasciata trascinare in un bellissimo storytelling dove un nuovo arriva e smonta questi vecchi babbioni. Io uscirei da questa valutazione sentimentale e guarderei ai fatti. Non credo di meritare questo trattamento". "Per altro - ha detto - come si fa a dire chi è vecchio fra Banca Intesa e Mediobanca? A me sembrano uguali, Messina io lo considero il vero nuovo nel settore bancario, mentre Bazoli non mi viene in mente che sia il nuovo di niente ma mi fermo qui perchè non voglio fare polemica con lui".

Mentre è scaduto il termine in Rcs per migrare dall'Opa di Bonomi e soci all'Opas di Cairo (adesione finale al 59,7%) e il mercato attende il consiglio di amministrazione della Rizzoli che dovrà alzare il velo sulla semestrale, Diego Della Valle convoca una conferenza stampa a sorpresa e torna all'attacco nella battaglia fra International Media Holding e Urbano Cairo per il controllo del gruppo che edita il Corriere della Sera e la Gazzetta dello Sport. Questa volta, Mr Tod's mette nel mirino la Consob di Giuseppe Vegas, già al centro per il caso delle obbligazioni bancarie subordinate che hanno azzerato milioni di risparmi degli italiani e che ha generato i malumori pure di grosse fette della maggioranza.

La Consob "è mancata pesantemente" nell'operazione Rcs  e ora deve "fare chiarezza" e "prendersi la responsabilità di dirci in modo compiuto come stanno le cose a norma di legge e farlo in tempi rapidi", ha contestato Diego Della Valle in conferenza stampa. "Dobbiamo essere sicuri che ci siano controllori agili e precisi", ha aggiunto l'imprenditore che vuole andare fino in fondo: "Voglio che ci dicano la verità", ha detto.

"L'ultima occasione - ha spiegato Della Valle - la Consob l'ha persa qualche giorno fa, quando al nostro esposto ha risposto che 'allo stato' non ci sono motivi per non ritenere valida l'offerta Cairo, salvo accertamenti futuri. Siamo nella nebbia, e' passata di mano un'azienda sulla base del fatto che 'allo stato' non ci sono criticita'". L'imprenditore si è chiesto "come sia possibile permettere" un cambiamento come quello avvenuto nell'azionariato di Rcs "con tanta approssimazione": "Serve chiarezza, ne abbiamo diritto, rispettiamo le regole se le vediamo con chiarezza", ha sottolineato. "Io non voglio avere il timore - ha proseguito il numero uno di Tod's - di dover tacere i malumori che ho nei confronti Della Consob, che sono piu' che dei malumori. Ci devono dare una risposta precisa".

Della Valle ha lasciato intendere di riferirsi, in particolare, alla mancata risposta della commissione sul principio dell'offerta prevalente, vale a dire la regola secondo la quale - in base a un parere fornito dallo studio Erede, advisor legale di Cairo - era da considerare automaticamente decaduta l'opa titolare, allo scadere dei termini, della quota meno elevata di Rcs.

"Erede è il mio legale e mi ha rappresentato anche nell'assemblea di Rcs - ha ricordato l'imprenditore marchigiano - ma se lui espone un principio e' la Consob che deve dirmi se e' valido. Onde evitare polveroni, che non servono alla reputazione di questo Paese, chi controlla deve prendersi la responsabilita': per questo abbiamo fatto ricorso al Tar. Tutto questo si sarebbe potuto evitare con informazioni piu' chiare e precise. E' un principio che serve per questa operazione ma anche per il futuro. Le autorita' lo devono fare subito, si devono sbrigare". Per quanto riguarda le rivendicazioni Della cordata International media holding, Della Valle non ha fornito dettagli tecnici sui contenuti dell'esposto inviato alla Consob, al Tar e alla magistratura: "Siamo momentaneamente fuori da un'operazione che, a mio giudizio, dovrebbe vederci dentro", ha concluso.

D'altra parte, ha avvertito, "Rcs  rischia uno stallo che sarebbe pericolosissimo per l'azienda". Oggi, ha proseguito, "ci ritroviamo qualcuno che pensa di avere vinto un'Opa che per noi è da discutere e che compra azioni sul mercato. Se Cairo ha fatto un'Opa corretta e seria, ha fatto benissimo; se ci sono state cose non coerenti con le regole, bisogna fermarsi e ragionare. Manca il tempo e il tempo è determinante per il futuro del gruppo".

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diego della valle su caso rcs critica la consob fa ricorso al tar contro l'offerta di cairo





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