Economia

Reddito di cittadinanza, si parte da metà anno con 300€. I vincoli di Tria

Reddito di cittadinanza, ipotesi mini assegno. E secondo quanto risulta ad Affari, si parte da metà 2019

I vincoli posti, anche al Forum Ambrosetti di Cernobbio, dal ministro del'Economia Giovanni Tria ridimensionano le promesse sul reddito di cittadinanza da 17 a 5 miliardi. E così per risparmiare, secondo quanto risulta ad Affaritaliani.it, la misura partirà da metà anno.

Non solo: anche se dal M5S si continua a parlare di assegno da 780 euro, si fa strada po l'ipotesi del mini-sussidio per la misura cardine del programma dei pentastellati: 300 euro al mese per un milione e mezzo di persone, anziché a otto milioni.

Lo scrive il quotidiano la Repubblica, secondo cui nonostante le aperture di Bruxelles e la “gradualità” concessa dal ministro dell’Economia facciano sì che le misure del contratto possano debuttare fin dal prossimo anno, le risorse sono scarse e per il reddito si profila una versione “mini”.

Secondo l'impianto del 2013, la versione originaria costa ben 17 miliardi. La cifra a disposizione è invece molto più bassa.

Se Tria riuscirà a trovare le coperture si tratterà al massimo di 5 miliardi che coinvolgeranno 1 milione e mezzo di italiani in condizioni di disagio che tuttavia non potranno aspirare ai 780 euro ma a soli 300 euro. In pratica, quanto vale l'assegno del Rei, il reddito di inclusione varato dal governo gentiloni.