Economia
Salone della CSR 2019: per Cattolica Assicurazioni al centro le persone
Cattolica Assicurazioni presente alla 7° edizione del Salone della Responsabilità Sociale d'Impresa e dell'innovazione sociale tenutosi all'Università Bocconi
Samuele Marconcini, Responsabile Organizzazione e Risorse del Gruppo Cattolica Assicurazioni, ha partecipato alla tavola rotonda “Attenzione alle persone, innovazione, salute” tenutasi l’1 ottobre 2019 all'Università Bocconi di Milano, in occasione del Salone della CSR e dell’innovazione sociale.
Il Salone della CSR e dell’innovazione sociale è riconosciuto come il più importante evento in Italia per tutte le organizzazioni che hanno fatto della sostenibilità un driver strategico. Giunto alla 7° edizione, è un’occasione di aggiornamento, di confronto e di networking: un appuntamento atteso da operatori, docenti e studenti e da tutti coloro che credono nello sviluppo sostenibile.
Cattolica Assicurazioni partecipa al Salone della CSR e dell'innovazione sociale. Affaritaliani.it ha intervistato Samuele Marconcini, Responsabile Organizzazione e Risorse del Gruppo Cattolica Assicurazioni, il quale ha esposto le poliche volte al sostegno delle persone.
Salone della CSR e dell’innovazione sociale 2019 (7° edizione): “I territori della sostenibilità”
Quali sono i territori dove nasce, cresce e si sviluppa la sostenibilità? Un viaggio lungo l’Italia alla scoperta di esperienze innovative e un percorso nei territori della mente, geografie del pensiero dove le idee nascono, crescono e si trasformano. Il territorio come spazio fisico da preservare e valorizzare ma anche come spazio ideale da coltivare perché la sostenibilità diventi un valore per tutti. Per fare rotta verso un futuro più responsabile.
Salone della CSR e dell’innovazione sociale 2019 (7° edizione): “I territori della sostenibilità”; Cattolica Assicurazioni presente alla tavola rotonda “Attenzione alle persone, innovazione, salute”
Il benessere delle persone è al centro dell’interesse di molti attori sociali, in una logica che premia sempre di più la collaborazione tra soggetti diversi: aziende, centri di ricerca e associazioni in primis. Le aziende, perché fare business in modo responsabile significa pensare al benessere delle persone, che sono tali prima ancora che consumatori, clienti o pazienti ed essere al loro fianco per comprenderne i bisogni profondi, talvolta inascoltati; i centri di ricerca in senso ampio, perché oggi l’innovazione scientifica e tecnologica deve produrre soluzioni efficaci ma anche in grado di migliorare la qualità di vita delle persone a tutto tondo. Le associazioni, perchè sono portatrici di stimoli per tutti gli altri attori e, al tempo stesso , possono essere partner per progetti finalizzati al miglioramento del benessere delle persone.
Responsabilità sociale d’impresa, Salone della CSR e dell’innovazione sociale 2019 (7° edizione): “I territori della sostenibilità”; l’intervento di Marconcini, Responsabile Organizzazione e Risorse del Gruppo Cattolica Assicurazioni
“Abbiamo deciso di ribaltare il paradigma e di ascoltare i nostri dipendenti attraverso una survey che si chiama Great Place To Work, la quale sonda le esigenze, i desideri e le aree di miglioramento dell’azienda su cinque dimensioni; nel 2017 abbiamo trovato queste cinque con dei punteggi che non erano edificanti: quindi abbiamo deciso di montar dentro delle attività per passare da un livello basso di Great Place To Work a dove siamo oggi", ha dichiarato Samuele Marconcini, Responsabile Organizzazione e Risorse del Gruppo Cattolica Assicurazioni, in occasione del Salone della CSR e dell'innovazione sociale 2019, ai microfoni di Affaritaliani.it. "Cito alcune iniziative: la prima è il Mercato del Lavoro Interno, il Job Market, che si sviluppa attraverso le autocandidature e le posizioni aperte all’interno dell’azienda; attraverso questo mercato del lavoro interno abbiamo fatto oltre 1000 colloqui che hanno generato 200 cambi di posizione all’interno dell’azienda; questi hanno liberato energia: le persone sono molto più contente e seguono la loro propensione individuale. Abbiamo creato anche un alto paradigma: il do ut des. Dividiamo gli utili con i dipendenti che, se soddisfatti, producono risultati soddisfacenti regalando qualcosa all’azienda. Un’altra iniziativa che ha riscosso molto successo è legata al mondo del welfare: abbiamo dato la possibilità ai dipendenti di costruire il loro pacchetto di flexible benefit: possono attivare dei rimborsi per le spese mutuo, dei viaggi con la propria famiglia e avere un sostegno per genitori invalidi". Marconcini ha, infine, aggiunto: "Un progetto in particolare ha creato coesione e integrazione; lo abbiamo sviluppato con l’associazione Disabili No Limits. Con questa partnership e con Giusy Versace abbiamo dato la possibilità ai dipendenti di correre/camminare attraverso marce non competitive al fine di regalare arti alle persone che non se lo possono permettere. C’è poi la cultura della Performance: attraverso uno strumento che si chiama WITH (We Improve Together) abbiamo creato un feedback circolante; per cui abbiamo abituato tutti ad avere dei feedback che hanno fatto sì che le persone potessero crescere nella loro performance”.