Economia
Smart Aging: l'attenzione di Europ Assistance verso gli Over 65 e i Caregivers
Europ Assistance ha presentato i risultati della ricerca "Smart Aging: over 65 e family caregivers a confronto": nel 2024 previsti oltre 14.5 milioni di over 65
Europ Assistance, con il contributo scientifico di Humanitas, ha presentato i dati della Ricerca sui Senior italiani realizzata da Lexis Research.
In buona salute, attivi nel tempo libero, autonomi nella gestione finanziaria ed economicamente in grado di soddisfare le proprie esigenze, togliersi qualche sfizio e aiutare la famiglia: è l’autoritratto degli over 65enni italiani, tracciato attraverso la ricerca “Smart Aging: over 65 e family caregivers a confronto”, realizzata per Europ Assistance con il contributo scientifico di Humanitas da Lexis Research.
Uno spaccato prezioso per conoscere meglio i senior italiani, che oggi costituiscono un segmento demografico dal peso specifico crescente, non solo in termini quantitativi.
"Europe Assistance nasce 50 anni fa in Italia con l’obiettivo di stare vicino ai clienti nei momenti di difficoltà", ha spiegato ad Affaritaliani.it Fabio Carsenzuola, CEO di Europ Assistance. "ll nostro payoff, You live we care, delinea il nostro interesse nei confronti del caring, ovvero dell'assistenza: è la parola d'ordine che ci alimenta, ci porta avanti e ci dà energia da quando siamo nati a oggi. Europ Assistance sta agendo seguendo i trend del momento, come l’invecchiamento globale - fenomeno che rappresenta un allarme sociale in quanto vi saranno sempre meno persone in grado di accudire chi ne avrà bisogno - ponendosi come braccio operativo vicino alle famiglie per prestare assistenza alle persone anziane. Un altro trend fondamentale è la digitalizzazione, che ha apportato immensi benefici ma che ha generato anche il cosiddetto cyber risk, che Europ Assistance sta cercando di arginare tutelando gli utenti il più possibile".
"Oggi presentiamo ufficialmente uno dei pilastri della nostra strategia per il futuro: costruire un ecosistema di servizi per i senior, ovvero per la generazione dei baby boomers", ha annunciato ai microfoni di Affaritaliani.it Gianluca Zanini, Chief Sales, Marketing and Communication di Europ Assistance. "La ricerca presentata oggi e realizzata in collaborazione con Humanitas, illustra le esigenze dei senior e mostra la grande differenza che c’è tra la percezione dei servizi dei senior e delle persone che si prendono cura di loro, i cosiddetti caregivers. Europ Assistance intende soddisfare i bisogni rilevati durante la realizzazione della ricerca. Inoltre, ha introdotto la figura del care manager, che aiuterà a semplificare l’ecosistema dei servizi di cui queste persone avranno bisogno".
Il caso Italia: aspettativa di vita lunga ma calo delle nascite
Dopo la Spagna, l’Italia è il Paese europeo con l’aspettativa di vita più lunga. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), già nel 2024 gli over 65 italiani saranno quasi 14.5 milioni, pari al 24% della popolazione totale.
Cifre significative in assoluto, ma che acquistano rilevanza ancora maggiore se combinate con un altro dato: quello relativo al calo delle nascite, che nel 2017 ha segnato un nuovo record.
Nel 2018, un’indagine svolta dall’Istituto Cattaneo su dati Istat ha evidenziato che oggi in Italia gli over 60 sono più numerosi degli under 30. Il sorpasso è avvenuto, dunque: e la forchetta è destinata a essere sempre più ampia. Questo significa che ci saranno sempre più senior e sempre meno family caregivers, ovvero i figli e nipoti che si occupano degli over 65, con risvolti evidenti per l’Industry dell’assistenza.
Over 65 e Family Caregivers a confronto: due visioni spesso distanti
Per scattare una fotografia realistica e accurata dei senior italiani, non possiamo trascurare chi, di loro, si prende cura: figli e nipoti. Due campioni a confronto, che spesso raccontano due realtà profondamente diverse. È infatti proprio dal raffronto tra senior e family caregivers che emergono alcune delle indicazioni più preziose e rivelatrici contenute in ricerca.
Dalle 1300 interviste realizzate, emerge che più della metà degli over 65 vive con il proprio partner ma un quarto è rimasto solo; circa l’85% ha figli; in maggioranza (59%) hanno ancora una vita attiva, tra sport, gite e cinema e continuano a viaggiare. Infine, sono connessi ad internet anche da casa (56%) e uno su due possiede uno smartphone o il computer. Tra questi, il 72% usa internet per comunicare con email, chat, messaggi e social e la maggior parte è multi-device.
Per quanto riguarda il tema della salute, il 30% dei senior afferma di sentirsi in forma. La percezione dei figli, tuttavia, non è altrettanto generosa: solo il 23% afferma che l’over 65 di riferimento si trova in buona salute ed è autonomo. Tali discrepanze si spiegano con il fatto che a un primo livello razionale la vecchiaia è negata. In Italia, infatti, manca la cultura della terza età.
La salute degli over 65 è il primo pensiero per i figli e nipoti: il 68% dei family caregivers afferma di aver affrontato almeno una volta uno stato di emergenza generato dal genitore, come una malattia o un ricovero. Preoccupa decisamente meno l’aspetto economico della gestione dell’emergenza legata al genitore/parente anziano: quello che serve davvero a chi si occupa di un over 65, soprattutto in caso di emergenza, è un pià che altro un supporto organizzativo.
La #CallForGrowth "Smart Aging: Care for Baby Boomers"
Europ Assistance, Assicurazioni Generali e growITup, la piattaforma di Open Innovation creata da Cariplo Factory in collaborazione con Microsoft, lo scorso settembre hanno lanciato la #CallForGrowth "Smart Aging: Care for Baby Boomers", un contest che ha selezionato le start-up più meritevoli nell'ambito dell'innovazione dei servizi dedicati agli Over 60.
D-Heart, Epicura, Noon Care e VillageCare sono le start-up vincitrici, selezionate tra le nove che hanno preso parto al Selection Workshop, durante il quale i manager responsabili dell'area innovazione e prodotto delle aziende coinvolte, hanno vagliato le soluzioni con il più alto potenziale con cui iniziare una partnership.
Affaritaliani.it ha intervistato Stefano Bison, Head of Group Business Development Assicurazioni Generali, che ha commentato: "L’evento di oggi si inquadra all’interno della nuova strategia di Assicurazioni Generali, una strategia di forte sviluppo e spinta all’innovazione e alla trasformazione digitale del Gruppo. Una delle principali iniziative di penetrazione del nostro piano strategico riguarda il business del segmento senior: intendiamo diventare partner di vita dei nostri clienti, assistendoli in ogni aspetto della vita quotidiana. Con oggi chiudiamo, tra le altre cose, un percorso di Open Innovation realizzato insieme a growITup e Cariplo Factory per selezionare le migliori start-up disponibili sul mercato italiano".
Enrico Noseda, partner di growITup, ha così commentato il contest giunto alla sua tappa finale: "La CallForGrowth SmartAging, lanciata a settembre, nasce dalla collaborazione avviata lo scorso anno tra Assicurazioni Generali e growITup in ambito Insurtech, che ha portato il gruppo ad avviare progetti pilota con promettenti start-up italiane. In questo secondo anno, che coinvolge anche Europ Assistance, growITup aiuterà le quattro startup selezionate nel corso del Selection Workshop a migliorare l’offerta di nuovi servizi assicurativi rivolti ai Baby Boomers, ovvero le persone nate prima del 1960. growITup aiuta le aziende a lavorare con le start-up per accelerare la trasformazione digitale e, con la sua metodologia, ha già dimostrato di poter offrire risultati concreti alle corporate che decidono di intraprendere questo bellissimo processo di innovazione”.