Economia

Grecia, Squinzi: Atene fuori dall'euro? "Causerebbe degli sconquassi"


Di Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)


L'uscita della Grecia dall'euro "causerebbe degli sconquassi e provocherebbe delle conseguenze negative del tutto imprevedibili". Lo afferma ad Affaritaliani.it Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria. E l'Italia fuori dalla moneta unica? "Impossibile", taglia corto il leader degli industriali.

Grecia: ministro delle Finanze Varoufakis, ritiro dell'Fmi dai negoziati non impedirebbe accordo con l'Ue

Il ministro delle Finanze greco, Yanis Varoufakis, ha dichiarato oggi che un eventuale ritiro del Fondo monetario internazionale (Fmi) dai negoziati in corso a Bruxelles per il piano di salvataggio non impedirebbe ad Atene di raggiungere un accordo con i creditori europei. "Non sarei sorpreso se l'Fmi avanzasse richieste inaccettabili, che noi non potremmo mai accettare, per giustificare un suo ritiro dai negoziati", ha detto Varoufakis in un'intervista al quotidiano "Realnews".

Nel frattempo a Bruxelles vanno avanti i colloqui tra la delegazione greca e i creditori internazionali per cercare di raggiungere un accordo sulla concessione di un nuovo prestito di 7,2 miliardi di euro. La delegazione greca comprende il vicepremier Yiannis Dragasakis, il sottosegretario di Stato, Nikos Pappas, e il viceministro per le Relazioni economiche internazionali, Euclid Tsakalotos. Ieri il primo ministro greco, Alexis Tsipras, si era detto disposto ad accettare "compromessi dolorosi" per raggiungere un accordo con i creditori internazionali, a patto che in cambio la Grecia ottenga la cancellazione di una parte del debito. In una dichiarazione diffusa nella serata di ieri e ripresa dall'agenzia di stampa "Amna", il premier greco ha fissato inoltre un paletto insormontabile, ovvero "l'unita' e la dignita' del nostro paese".

"Se c'e' una soluzione sostenibile, indipendentemente da quanto doloroso sia il compromesso, ne sopporteremo il peso" ha detto Tsipras, il quale ha tuttavia precisato che, in assenza della riduzione del debito, il suo governo rifiutera' qualsiasi accordo che isoli il paese isolato dal resto d'Europa. "Se l'Europa vuole la divisione e la nostra sottomissione, prenderemo la grande decisione di dire no e combatteremo la nostra battaglia per la dignita' del nostro popolo e per la nostra sovranita'", ha detto.