Economia

TrenDevice: l'economia circolare apre al crowdfunding, obiettivo Piazza Affari

Eduardo Cagnazzi

La web company innovativa attiva nell'e-commerce lancia un aumento di capitale e si appoggia alla piattaforma italiana CrowFundMe fresca di quotazione in Borsa.

Rigenerato garantito un anno. Dall’Irpinia parte un processo virtuoso di economia circolare nell’hi-tech. Un processo che punta a rigenerarsi a business globale e che permette al consumatore di risparmiare su smartphone e tablet di ultima generazione, rendendo la tecnologia davvero accessibile a tutti. L’economia circolare fa registrare numeri da capogiro e le ricadute sull’ambiente diventano un valore aggiunto, se si pensa che il mercato dei ricondizionati consente di beneficiare di minori emissioni di CO2. 
Un rapporto Deloitte afferma che il mercato dei ricondizionati valeva 17 miliardi di dollari nel 2018 e, secondo un’analisi IDB, raggiungerà quota 52,7 miliardi di dollari entro il 2022. E l’Italia è in prima linea.

E’ il caso di TrenDevice, la pmi innovativa specializzata nell’economia circolare di prodotti hi-tech, che ha appena lanciato un aumento di capitale in crowdfunding per confermare la leadership sul mercato italiano ed avviare un processo di internazionalizzazione. 
L'azienda, partita come garage company nel 2013 nel cuore dell’Irpinia ed oggi con sede anche a Milano, è tra i leader europei nel re-Commerce. 
Per capire ancora meglio l'importanza dell'iniziativa, basta analizzare i numeri: negli ultimi 5 anni, sono stati oltre 50.000 i prodotti usati acquistati e rimessi sul mercato, dopo un processo di ricondizionamento; nel 2018 l’azienda ha registrato vendite per 5 milioni di euro; nei primi mesi del 2019 ha già messo a segno un +50% sul fatturato ed il sito ha superato le mille valutazioni di usato al giorno. 
Per accelerare la crescita, in un settore che si sta espandendo in tutto il mondo a ritmi serrati, ora TrenDevice ha deciso di varare un aumento di capitale in crowdfunding, appoggiandosi alla piattaforma italiana CrowdFundMe, fresca di quotazione a Piazza Affari. 
Con i proventi della raccolta -spiega Alessandro Palmisano, co-founder e general manager di TrenDevice (nella foto)- puntiamo a tre obiettivi: consolidare la leadership di settore del brand sul mercato italiano dei ricondizionati, sviluppare ulteriormente la piattaforma di re-Commerce proprietaria ed avviare un processo di internazionalizzazione. Il nostro obiettivo è quadruplicare il volume d’affari nell’arco di pochi anni e quotarci sull’AIM in modo da valorizzare l’investimento dei soci che crederanno nel nostro progetto, partecipando all’aumento di capitale in crowdfunding”. 
TrenDevice, web company italiana attiva nell’e-commerce dal 2003, è anche un instant buyer di prodotti hi-tech usati che si rivolge sia a privati che ad aziende. Il prodotto finito è un dispositivo perfettamente funzionante, garantito 1 anno. 

I cofondatori -gli irpini Antonio Capaldo, 42 anni, amministratore delegato, ed Alessandro Palmisano, 34 anni, general e marketing manager- sono supportati da un management arricchito da investitori e board member di primario standing, che hanno creduto nel progetto: Massimiliano Masi, 47 anni, socio finanziario e già CFO di Edison, attualmente in Boston Consulting Group, nel corso della sua carriera ha gestito aziende con miliardi di euro di capitale investito e migliaia di persone. E non solo. 
Per accompagnare TrenDevice dalla fase di scale-up, i fondatori hanno puntato anche su membri indipendenti, con una lunga esperienza nella consulenza finanziaria, nominati nel Consiglio di Amministrazione: Epifanio D’Angelo, 47 anni, ha lavorato con clienti internazionali del settore energetico (Engie, EDF) e del settore del lusso (Cartier, LVMH, Kering), è stato amministratore indipendente in società quotate, nonché sindaco delle controllate italiane di primari gruppi internazionali.