Economia

Turismo, Centinaio: "Rimettere il 'tax credit' a favore degli albergatori"

Alberto Maggi

Il ministro delle Politiche Agricole e del Turismo ad Affaritaliani.it

"E' vero che si registra un calo, ma si sapeva. D'altronde sono ripartite destinazioni più cheap dell'Italia, come la Tunisia, la Turchia e il Mar Rosso. Il nostro Paese costando un po' di più ne risente. E comunque il calo non è di stranieri ma di italiani che restano in Italia". Con queste parole il ministro delle Politiche Agricole e del Turismo Gian Marco Centinaio, intervistato da Affaritaliani.it, commenta la flessione dello 0,9% di turisti nel periodo estivo prevista dalla ricerca di Cst per Assoturismo Confesercenti.

"A maggio abbiamo avuto un tempo pessimo, ha iniziato a far caldo solo adesso e sappiamo che giugno non è uno dei mesi più brillanti. Non solo - aggiunge il ministro - la gente sta iniziando a prenotare adesso".

Centinaio spiega: "Sapevamo che prima o poi i dati negativi sarebbero arrivati, stiamo lavorando per differenziare il turismo Italia, anche nel periodo estivo. Non più solo mare ma anche città d'arte, sport e cultura. Comunque il dato vero da commentare sarà quello di fine anno. Non mi baso solo sull'estate e solo su due o tre articoli di giornale".

Il ministro leghista avanza poi una proposta da inserire nella prossima Legge di Bilancio. "Mi batterò affinché venga ristabilito il 'tax credit', ovvero il contributo dato agli albergatori (sotto forma di riduzione della pressione fiscale) che ristrutturano gli hotel. Era stato inserito dal ministro Franceschini, per quest'anno c'è ma non per il 2020 perché nella scorsa manovra non me l'hanno fatto inserire. Lavorerò per rimetterlo in modo tale che valga anche per il prossimo anno, così gli albergatori possono inziare da subito i lavori di ristrutturazione".