Usa, Trump blocca vendita Qualcomm a Broadcom
Trump blocca la fusione Broadcom-Qualcomm: "Preoccupati per la sicurezza nazionale"
Il presidente Usa Donald Trump ha bloccato la vendita di Qualcomm a Broadcom, adducendo "preoccupazioni" per la sicurezza nazionale. Lo riporta il Washington Post. L'offerta ostile da parte di Broadcom ammonta a 117 miliardi di dollari. Se si fosse concretizzata l'intesa - ora appunto fermata con un ordine esecutivo - avrebbe messo uno dei maggiori produttori di chip mobili americani nelle mani di una societa' con sede a Singapore.
Questo colpo di scena mette cosi' fine alla battaglia per il controllo del produttore di chip mobile, che nelle ultime settimane vedeva asserragliate le dirigenze di entrambe le societa' e gli investitori col fiato sospeso. Qualcomm, secondo quanto riportava il Financial Times, avrebbe accettato l'acquisizione da parte di Broadcom solo se si fosse alzata l'offerta a 160 miliardi di dollari. Inizialmente, invece, la societa' ne aveva offerti 105 ma il management di Qualcomm aveva rifiutato.
Broadcom allora aveva alzato l'offerta a 120 miliardi mettendo la clausola secondoc ui, in caso di osteggiamento dalle autorita' avrebbe pagato a Qualcomm 8 miliardi, e nel frattempo aveva pero' proposto un suo gruppo di candidati alla dirigenza Qualcomm. Secondo le stime, dalla fusione di Broadcom e Qualcomm, sarebbe uscita una societa' con un fatturato di circa 51 miliardi di dollari.
Broadcom Corporation, azienda statunitense operante nel settore dei semiconduttori, nei circuiti integrati e nelle reti di telecomunicazione, aveva da poco lasciato la sede di Singapore tornando negli Usa: lo aveva annunciato lo stesso Trump nello scorso novembre. Qualcomm e' oggi uno dei piu' grossi produttori al mondo di processori per smartphone ed e' una delle aziende che ha contribuito di piu' allo sviluppo delle reti e del settore mobile. Lo spostamento della sede di Broadcom non aveva rassicurato il Comitato per gli investimenti esteri degli Stati Uniti che nelle scorse settimane aveva gia' lasciato intendere che non vedeva di buon occhio l'acquisizione perche' Broadcom avrebbe potuto tagliare i fondi in ricerca e sviluppo per focalizzarsi sulla profittabilita' a breve termine. Ma c'e' anche di piu' in gioco: il comando sulle reti 5G di nuova generazione e il rischio che tale gioiello delle reti americane possa cadere in mani straniere.