Versace, Kors diventa Capri Holdings.La famiglia resta con una quota dell'1,5%
Gianni Versace passa a Michael Kors Holdings per 1,83 miliardi di euro: "L'accordo definitivo è stato firmato"
Ora è ufficiale. Gianni Versace passa a Michael Kors Holdings per 1,83 miliardi di euro, approssimativamente 2,12 miliardi di dollari. E' il gruppo americano a riferirlo in una nota. "L'accordo definitivo è stato firmato", spiega. Dopo l'acquisizione, Michael Kors Holdings cambiera' nome in Capri Holdings e la famiglia Versace ricevera' 150 milioni di euro del prezzo di acquisto in azioni di Capri Holdings. La porzione in contante del prezzo di acquisto sara' finanziata con una combinazione di liquidita' disponibile, una linea di credito rinnovabile gia' a disposizione della societa' e impegno all'erogazione di finanziamenti da parte degli advisor JPMorgan Chase e Barclays.
La transazione, secondo le previsioni, sara' chiusa nel quarto trimestre fiscale, ferma restando l'approvazione delle autorita' di regolamentazione. Come si legge, la societa' ritiene che l'acquisizione di Versace migliorera' il valore economico del gruppo e aumentera' il valore di lungo termine per gli azionisti, accelerando il giro d'affari di lungo periodo e la crescita potenziale dell'utile per azione.
Su base non-Gaap, l'acquisizione sara' diluitiva sull'utile per azione "a cifra singola alta" nell'anno fiscale 2020, accrescitiva "a cifra singola bassa" nell'anno fiscale 2021 e accrescitiva "a cifra singola alta" nell'anno fiscale 2022. Considerando una capitalizzazione di mercato attuale di Michael Kors, vicina ai 10 miliardi di dollari, la quota che passera' alla famiglia Versace sarebbe poco superiore all'1,5%.
"Santo, Allegra e io siamo consapevoli che questo prossimo passo consentira' a Versace di raggiungere il suo pieno potenziale". "Siamo tutti molto eccitati di unirci al gruppo guidato da John Idol, che ho sempre ammirato come un leader visionario ma anche forte e appassionato. Riteniamo che essere parte di questo gruppo sia essenziale per il successo nel lungo termine di Versace", è stato il commento di Donatella Versace a roposito della cessione dell'azienda.
"Questo e' un momento molto eccitante per Versace. Sono passati piu' di vent'anni da quando ho preso in mano la societa' insieme a mio fratello Santo e mia figlia Allegra. Sono orgogliosa che Versace resti molto forte sia nel fashion che nella cultura moderna", ha spiegato poi la Versace. "Versace - aggiunge - non e' solo sinonimo del suo stile iconico e inimitabile, ma anche dell'essere inclusivi e di abbracciare la diversita', come pure di permettere alle persone di esprimere loro stesse". Affermando che la cessione e' la strada giusta per Versace, Donatella assicura che "la mia passione non e' mai stata piu' forte. Questo e' un tempo perfetto per la nostra societa', che mette la creativita' e l'innovazione al centro di tutte le sue azioni, per crescere".
Il management di Versace continuerà a essere guidato da Jonathan Akeroyd, Ceo del gruppo italiano che assieme agli americani ha fissato una serie di obiettivi chiave nel piano strategico per la crescita di lungo termine.
Come si legge nella nota, gli americani puntano a fare crescere il fatturato globale di Versace a 2 miliardi di dollari, aumentare il numero di store mondiali da 200 a 300, accelerare lo sviluppo multicanale e dell'e-commerce, migliorare il marketing di Versace ed espandere il peso di accessori e calzature per uomo e donna dal 35 al 60% del fatturato. L'acquisizione dovrebbe aiutare Michael Kors a fare salire il fatturato a 8 miliardi di dollari nel lungo termine e a espandere i brand del gruppo, diversificare il portafoglio geografico (Americhe dal 66 al 57%, Europa dal 23 al 24% e Asia dall'11 al 19%). La societa' valutera' anche il potenziale per creare sinergie operative di lungo termine.
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