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Economia
Via libera Ue alla revisione della Pac: meno vincoli per gli agricoltori
Francesco Lollobrigida

Il Parlamento Ue approva una revisione della Politica agricola comune

Il Parlamento europeo ha approvato una revisione del regolamento sui piani strategici e del regolamento orizzontale della Pac, la Politica agricola comune dell'Ue con 425 voti favorevoli, 130 contrari e 33 astensioni. I deputati hanno adottato il progetto di legge con le modifiche tecniche proposte dal Comitato speciale agricoltura del Consiglio e approvate dalla commissione per l'agricoltura del Pe il 15 aprile scorso.

Il regolamento deve ora essere approvato dal Consiglio. La presidenza belga del Consiglio ha informato il Parlamento che, in caso di voto positivo sulla proposta nella forma concordata dal Consiglio, come avvenuto, il Consiglio avrebbe adottato lo stesso testo senza ulteriori modifiche. La revisione della Pac modifica le norme relative a tre condizionalità ambientali cui gli agricoltori devono attenersi per ricevere finanziamenti. Fornisce inoltre maggiore flessibilità ai Paesi Ue per concedere esenzioni dalle norme della Pac in caso di problemi nell'applicarle e in caso di problemi causati da condizioni meteorologiche estreme.

Le piccole aziende agricole di dimensioni inferiori a 10 ettari saranno esentate dai controlli e dalle sanzioni in caso di inosservanza di alcune norme. Per accelerare l'adozione delle misure, il Parlamento ha convenuto di trattare il fascicolo nell'ambito della cosiddetta procedura d'urgenza. Martedì il Parlamento ha anche deciso di non sollevare obiezioni alla proposta della Commissione che integra il pacchetto di semplificazione della Pac. Secondo il testo, gli Stati membri avranno più margine di manovra nell'applicazione del requisito della Pac di mantenere il rapporto tra prato permanente e superficie agricola al di sopra del 5% rispetto al 2018.

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Ue: Lollobrigida,approvazione modifiche Pac primo passo comparto

"Con l'approvazione della riforma della Politica Agricola Comune, votata oggi al Parlamento europeo, viene confermato l'iter di modifica fortemente voluto dal Governo Meloni. L’Italia si è fatta capofila della coalizione degli Stati membri, attivi sul fronte della riforma che hanno chiesto a gran voce di modificare aspetti fondamentali per l’agricoltura. Quella di oggi è stata senza dubbio una risposta importante, ma non definitiva, in quanto affronta solo alcuni dei temi centrali per il settore ma riteniamo importante fare ancora passi avanti per andare incontro alle esigenze sollevate dal comparto agricolo negli scorsi mesi”.

Cosi il ministro dell'Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida. “Ringrazio i parlamentari europei di tutti gli schieramenti politici per il lavoro che hanno portato avanti in questi mesi. C’è ancora molto da fare ma con queste prime modifiche il segnale che abbiamo lanciato all’intero comparto e in Ue è chiaro: vogliamo politiche agricole giuste e più rispettose del ruolo dell'agricoltore. In linea con quanto fatto dal Governo italiano in tema di sostegno agli attori principali del settore primario e alla difesa della qualità, nell’ottica della sovranità alimentare. Siamo per questo convinti che con la riduzione degli oneri amministrativi e burocratici si consentirà una maggiore flessibilità nel rispetto dei vincoli ambientali e tuteleremo ancora di più il diritto di ogni cittadino ad avere cibo sano, prodotto nei nostri territori e non importato da Nazioni che non rispettano i nostri stessi diritti".

Con l'approvazione di queste modifiche “è stato fatto un primo passo avanti ma siamo consapevoli che occorrono ulteriori interventi di medio e lungo periodo per dare al settore agricolo maggiore supporto", ha concluso Lollobrigida. 






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