Spettacoli

La Lega boicotta La7: Floris e Gruber nel mirino degli elettori del Carroccio

I leghisti criticano ferocemente il trattamento riservato a Matteo Salvini a Otto e mezzo e a DiMartedì, e invitano a "spegnere" il canale

"Matteo Salvini non si tocca" tuonano in rete i simpatizzanti leghisti, denunciando il trattamento a loro dire ingiusto riservato al leader del partito nonché ministro dell'Interno da parte del canale televisivo La7, riguardo al caso Aquarius.

Sulla graticola ci sono soprattutto Lilli Gruber, rea di aver diffuso dati non corretti sui flussi migratori europei durante l'ospitata di Salvini qualche giorno fa a Otto e mezzo, e Giovanni Floris, colpevole secondo i simpatizzanti del Carroccio di aver invitato soltanto detrattori del governo giallo-verde e soprattutto della linea salviniana sui migranti e sull'Aquarius.

Su Internet e sui social network si è quindi scatenato un putiferio di commenti indignati verso i due conduttori televisivi, ed è risuonato un unico grido: "Boicotta La7".

Finora, il canale di proprietà di Urbano Cairo era finito nel mirino dei commentatori poiché ritenuto esageratamente schierato a favore del m5s, mentre ora scontenta l'elettorato leghista senza tuttavia abbandonare la politica "morbida" nei confronti dei grillini.

Un elemento che potrebbe creare non pochi attriti nella maggioranza, visto che i talk show politici di La7 sono i più seguiti. E non sono pochi, in rete, coloro che hanno adombrato un tentativo neanche troppo occulto di seminare zizzania fra le due parti politiche che compongono il governo Conte. Sarà davvero così?