Spettacoli

Lorella Landi vuole tornare a Visto non visto su Rai1

Monica Setta

Rai, Borioni frena sulle nomine: attenzione ai costi

Non ci poteva aspettare che un ritorno alla grande sulle scene per lei, donna bella, sicura del suo fascino oltre che della sua capacità. Lorella Landi ieri ha disertato la riunione con Gianvito Lomaglio (alla cui struttura ē stata affidata dopo aver vinto la causa contro la Rai che aveva cancellato dai palinsesti la sua fortunata trasmissione Le amiche del sabato) perchē vuole avere garanzie certe sul ruolo che andrà ad assumere nel programma che la riporta in video: Visto non visto, un format ideato per Rai1 sotto la gestione Bovi da un pool di autori fra cui spiccano Lucia Leotta e Marcello Villella, giunto già alla terza edizione. Secondo quanto Affaritaliani.it ē in grado di anticipare la Landi vorrebbe realizzare le interviste ai big della televisione conquistandosi uno spazio importante nelle grandi manovre dedicate ai prossimi palinsesti 2017/2018.

Per anni inviata de La vita in diretta, Lorella fa il grande balzo quando, molto apprezzata professionalmente dall' ex presidente del Senato Renato Schifani va a condurre Effetto sabato nel pomeriggio pre domenicale di Rai 1. Inflessibile come una tedesca malgrado l'origine squisitamente partenopea, Landi scalpita ed ottiene qualche stagione dopo Le amiche del sabato che conquistano, edizione dopo edizione, il favore del pubblico. Non solo, prima della "sparizione" ( si dice che fra quelli a cui il suo genere di tv non piaceva ci fosse Antonio Marano, un tempo potentissimo in Rai) lorella aveva sommato al programma del sabato anche una "striscia" di gossip all'interno di Uno mattina. Dopo lo stop, la causa, l'assunzione con contratto giornalistico (ė professionista) quindi l'affidamento a Lomaglio che però non naviga in buone acque da quando al vertice di viale Mazzini c'è Antonio Campo Dell'Orto che non ha mai condiviso i suoi trascorsi politici prima del Psi di Bettino Craxi (anzi  Gianvito era il delfino del cognato Paolo Pillitteri) poi del centro destra berlusconiano. Lomaglio sembrava destinato a lasciare l'azienda ma una intricata ragnatela di rapporti "importanti" lo tiene ancora in piedi. Quali? Intanto, il dirigente Rai ē appoggiatissimo da Paolo Romani che ha ancora molta voce in capitolo in viale Mazzini, la sua ex moglie Eliana Bosatra si occupa del casting presso la Endemol mentre la figlia Greta ha sposato l'autore/ produttore tv Pasquale Romano fratello di Pucci, la ex moglie dello scomparso Alberto Castagna. Lomaglio dunque ē al suo posto ed ė l'uomo che si occuperà del rientro in video della Landi.

Ora, i contorni dell'operazione sono ancora tutti da definire ma per Lorella l'occasione ē ghiotta anche se, da quanto trapela, lei avrebbe preferito un posto nel talk corale in rosa che Andrea Fabiano direttore di Rai 1 sta ipotizzando per la fascia 10/12 di Uno mattina estate. Nel talk al femminile ci sarebbero anche Arianna Ciampoli, MANILA Nazzaro, Veronica Maya e la stessa Landi. Praticamente un gineceo di conduttori molto simili che parlerebbero quasi solo d'amore e gossip. Ma alla vigilia del cda di giovedì che sarà dedicato all'approvazione del bilancio, cresce il partito di chi non vorrebbe sostituire Massimo Liofredi con Luca Milano a Rai ragazzi. A sorpresa a frenare sarebbe la consigliera Rita Borioni che conduce fin dall'inizio una battaglia per la riduzione dei costi e l'utilizzo delle risorse interne. La Borioni, ricordiamolo, fu la prima a schierarsi contro la trasmissione di Paola Perego. “La puntata di Parliamone sabato andata in onda lo scorso 18 marzo su Rai 1 mi mette in imbarazzo come amministratrice Rai, come donna e come cittadina di questo paese” disse la Borioni.

“Sono imbarazzata, arrabbiata e basita dal tema e dal tono usato in trasmissione intessuto di sessismo, luoghi comuni, superficialità, basse allusioni, sguardi ammiccanti, sottocultura maschilista e a tratti razzista”, aggiunge. “Vergognoso. Non riesco in questo momento a trovare altre parole. Per questo trovo giuste le scuse chieste questa mattina dal direttore di Rai1 Andrea Fabiano. Auspico che non si ripetano più episodi del genere che mettono in crisi la fiducia dei cittadini nel servizio pubblico”, concluse la consigliera. Donna ascoltata visto che quella trasmissione fu immediatamente chiusa. Che anche stavolta la Borioni vinca la sua battaglia per la razionalizzazione degli sprechi (anche quelli in transazioni compensative che evitino le fisiologiche cause di reintegro come quella che ha pronta Liofredi con il suo studio americano)?