Attacco in Russia, Luttwak: "Bombe di regime per fermare la piazza?"
Il politologo americano Edward Luttwak commenta con Affaritaliani.it le esplosioni nella metropolitana di San Pietroburgo in Russia
"Tutto è possibile, incluso il fatto che si tratti di strategia della tensione". Il politologo americano Edward Luttwak commenta con Affaritaliani.it le esplosioni nella metropolitana di San Pietroburgo in Russia, quando le notizie sono ancora frammentarie. "Si moltiplicano le dimostrazioni contro il presidente Putin e le bombe potrebbero servire a ricordare alla gente e all'opinione pubblica russa quanto sia importante l'ordine pubblico. Questa non è la mia tesi ma è certamente una possibile spiegazione di quanto accaduto oggi in Russia. Siamo alla pura speculazione, ma le possibili spiegazioni sono tre: un pazzo (o un gruppo di pazzi), il solito islamico o una mossa del regime di Mosca per contrastare l'ondata crescente di dimostrazioni anti-Putin".
Le bombe di San Pietroburgo avvicinano o allontanano il Cremlino alla Casa Bianca e quindi a Donald Trump? "Dopo l'inizio delle dimostrazioni contro Putin in tutta la Russia non può esserci alcuna vicinanza con gli Stati Uniti. Queste manifestazioni sono state causate dalla scoperta che la corruzione in Russia è decisamente aumentata visto che il regime vuole mantenere lo stesso reddito derivante dalla corruzione nonostante il declino dell'economica che obbliga a raddoppiare la percentuale delle tangenti", conclude Luttwak.
Edward Luttwak