Brexit, Farage (Ukip): "Via Cameron se vince il sì". Johnson premier? - Affaritaliani.it

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Brexit, Farage (Ukip): "Via Cameron se vince il sì". Johnson premier?

Alberto Maggi (@AlbertoMaggi74)

Il rigoroso controllo dei confini, soprattutto dopo gli attacchi terroristici del 22 marzo a Bruxelles, sta diventando un tema chiave della campagna referendaria in vista del voto nel Regno Unito sulla Brexit del prossimo 23 giugno. Ne è convinto Nigel Farage, leader dello Uk Independence Party e in prima linea nel sostegno al sì, cioè all'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea.

"La sicurezza nazionale è un punto importante dell'agenda di chi sostiene in questa campagna il no e cioè che dobbiamo restare all'interno dell'Ue. Ma ora, specialmente dopo quello che è accaduto, il fronte del no alla Brexit perderà certamente questo argomento. La possibilità di controllare i confini è fondamentale per noi britannici perché adesso non siamo in grado di fermare i criminali siriani che possono arrivare nel Regno Unito da altre zone dell'Unione europea per commettere gli stessi crimini. Sono certo, quindi, che il controllo delle frontiere diventerà il punto più importante della campagna referendaria", afferma Farage ad Affaritaliani.it.

Quanto alle previsioni su chi vincerà il 23 giugno, il leader dello Ukip spiega che "il sì e il no sono ancora molto vicini tra loro e diverse società di sondaggi danno diversi numeri, ma la scorsa settimana si è registrato un avanzamento del fronte di chi sostiene la Brexit". Quindi Farage si definisce "tra i più fiduciosi del fronte del sì all'uscita dall'Ue".

Poi il punto politico con le possibile ripercussioni sul governo britannico. "Mi auguro fortemente che David Cameron rassegni le dimissioni in caso di successo della Brexit. Ma non penso affatto che in quel caso ci sarebbe nuove elezioni per Westminster, credo invece che i Conservatori sceglieranno al loro interno un nuovo primo ministro, ovviamente tra coloro che hanno appoggiato la campagna per la Brexit", afferma Farage. Che conclude: "E, perché no, il prossimo primo ministro dopo Cameron potrebbe essere il sindaco di Londra Boris Johnson", conservatore ma schierato per il sì.