Elezioni Francia, "Macron ultra-liberista, è il degno erede di Hollande"
Intervista di Affaritaliani.it a Édouard Ferrand, capogruppo del Front National al Parlamento europeo
Pensate che Marine Le Pen possa davvero vincere il 7 maggio contro Emmanuel Macron o è una missione impossibile?
"Quello di Marine Le Pen al primo turno delle elezioni presidenziali francesi è stato un risultato formidabile. Con più di 7 milioni di voti è stato il miglior risultato della storia del Front National. Una spinta elettorale fortissima. Siamo fiduciosi in vista del ballottaggio del 7 maggio, considerando che Marine è arrivata prima in 47 dipartimenti francesi su 101. Su di lei c'è una grande convergenza dell'elettorato, soprattutto nelle zone rurali della Francia".
Quindi?
"Detto ciò, per il secondo turno ci sono due progetti: quello di Macron, che ha una visione liberale in economia, è a favore di questa Unione europea e segue una linea mondialista; c'è poi il progetto di Marine che vede un ritorno al patriottismo economico, alla sovranità monetaria e che porta avanti l'idea della Francia all'interno di un'Europa delle nazioni. In sostanza, un progetto ultra-liberale e fedele alla globalizzazione contro un progetto che vuole proteggere la nostra economia e tornare alla sovranità monetaria".
Ritiene che una parte dell'elettorato di Fillon e di Mélenchon possa votare la Le Pen al ballottaggio?
"Certamente sì. Macron è il degno erede di Hollande e sicuramente c'è un buon numero di elettori conservatori che non si riconosce nei danni del presidente socialista uscente e c'è anche un certo numero di elettori di Mélenchon che non vuole il dominio dei mercati finanziari sull'economia e nemmeno un indebolimento dei servizi pubblici garantiti dallo Stato. Per questi motivi ritengo che tanto nel campo di chi ha votato Fillon al primo turno quanto in quello di chi ha scelto il candidato del Partito della Sinistra ci sia un bacino elettorale importante per noi".
Perché le Borse esultano per il risultato di Macron così come Juncker, la Merkel e Renzi?
"Perché Macron è stato un banchiere della Rothschild e ha una visione ultra-liberale dell'economia. Non solo, il leader di En Marche porta avanti una politica in sintonia con quella delle istituzioni dell'Unione europea. Ed ecco perché Juncker, Merkel e Renzi si sono complimentati subito con Macron. Hanno lo stesso progetto mondialista e la stessa idea di un'Europa sovra-nazionale".
Il Front National è più vicino a Donald Trump o a Vladimir Putin?
"Non siamo né filo-americani né filo-russi, siamo filo-francesi. Ci provano sempre a darci etichette, ma la nostra visione in politica estera è di una Francia indipendente, come quella del generale De Gaulle".