Esteri
Huawei risponde a Pompeo con un centro cybersecurity: "Non lasceremo l'Italia"
Huawei annuncia il suo ‘Italy Cyber Security and Transparency Center’ di Roma e risponde alle pressioni degli Usa
Proprio mentre Mike Pompeo atterrava a Ciampino, Huawei Italia ha annunciato la prossima apertura a Roma del suo Cyber Security and Transparency Center. Luigi De Vecchis, Presidente di Huawei Italia, e Giuseppe Pignari, Cyber Security Officer di Huawei Italia, sono intervenuti all’evento che si è svolto online.
La contemporaneità dei due eventi, nel bel mezzo delle tensioni geopolitiche sul 5G, è una "coincidenza", ha spiegato il presidente di Huawei Italia, Luigi De Vecchis. "Lo abbiamo pensato un anno fa, non sarebbe stato possibile programmare tutto questo in una settimana" ha aggiunto De Vecchis. "Anzi, lo chiamo Mike, come fossimo amici" ha detto De Vecchis riferendosi ancora a Pompeo. "Credo che il lavoro del governo sul perimetro di sicurezza nazionale cibernetica e quello che si sta facendo per includere tutto il sistema delle comunicazioni alle reti e a Internet sia la cosa giusta", ha proseguito De Vecchis, che a proposito del pressing di Washington ha dichiarato: "Siamo preoccupati dalla violenza schiacciante delle posizioni assunte Oltreoceano, che avrebbero messo in ginocchio qualunque azienda al mondo. Ma noi siamo i numeri uno e non ci faremo schiacciare". E aggiunge: "Noi non andremo via dall'Italia, non andremo via da questo mercato ed è difficilissimo che Huawei possa uscire dal mercato per questa situazione".
Il Centro italiano di Huawei, che si aggiunge a quelli già operativi di Banbury, nel Regno Unito, Bonn, Dubai, Toronto, Shenzhen e Bruxelles, fornirà ad agenzie governative, tecnici esperti, associazioni di settore ed enti di standardizzazione, una piattaforma per comunicazioni di sicurezza, collaborazione e innovazione sugli standard di sicurezza e i meccanismi di verifica, consentendo ai clienti di eseguire verifiche di sicurezza e testare le apparecchiature Huawei.
Il Cyber Security and Transparency Centre, che sarà operativo a settembre 2021, si concentrerà su tre aree principali.
Conoscenza
Il Centro illustrerà le pratiche di cyber security end-to-end adottate da Huawei per la sicurezza e la privacy, dalle strategie alla catena di approvvigionamento, alla Ricerca e Sviluppo, fino ai prodotti e soluzioni. Fornirà ai clienti l'opportunità di sperimentare le nuove tecnologie e le relative sfide di cyber security. Inoltre sarà disponibile una struttura in cui saranno realizzati workshop, corsi di formazione ed eventi.
Cooperazione
Huawei collaborerà con i partner del settore per studiare e promuovere lo sviluppo di standard di sicurezza e meccanismi di verifica, al fine di facilitare l'innovazione tecnologica nel campo della sicurezza informatica in tutto il settore. Il Centro inoltre si preoccuperà di recepire le richieste in termini di requisiti di sicurezza provenienti dal governo italiano, dai clienti e dal settore, al fine di fornire migliori soluzioni e contribuire allo sviluppo del settore e dell'ecosistema della sicurezza italiani.
Verifica e test
Il Centro di trasparenza per la sicurezza informatica di Huawei sarà aperto ai clienti e alle organizzazioni governative e indipendenti impegnate nei test, che saranno invitati a eseguire verifiche di sicurezza imparziali e indipendenti secondo gli standard e le best practice di cyber security riconosciuti dal settore. I Centri Huawei sono dotati di ambienti di collaudo dedicati per fornire ai clienti e alle terze parti i prodotti Huawei, il software, la documentazione tecnica, gli strumenti di collaudo e il supporto tecnico necessari.
Luigi De Vecchis ha dichiarato: “Le tecnologie 5G stanno rimodellando i servizi e le interazioni con gli utenti, introducendo una nuova dimensione digitale a cui non siamo ancora abituati. Il 5G è uno dei punti di svolta che amplierà il potenziale del cyber-spazio per le nostre società, economie e stili di vita, ma non è l'unico elemento della trasformazione digitale. Ecco perché c’è bisogno di un ambiente digitale sano, basato sulla fiducia. Quando si parla di sicurezza informatica, sia la fiducia che la sfiducia dovrebbero essere basate su fatti, non su sensazioni, speculazioni e voci infondate. Con l'annuncio di oggi, miriamo a fornire un ambiente costruttivo in cui dimostrare il nostro spirito di apertura, collaborazione e trasparenza per costruire un'Italia digitale".
Giuseppe Pignari ha commentato: "Huawei ha elevato la sicurezza informatica a sua principale priorità fin dal 2010 e da allora abbiamo investito fortemente nella ricerca e sviluppo sulla sicurezza informatica. I Cybersecurity and Transparency Center fanno parte della strategia che abbiamo seguito fino ad oggi per consentire a clienti, partner, istituzioni e governo italiani di conoscere meglio e verificare come Huawei sta affrontando la sfida della Cyber Security in tutti i suoi processi e prodotti."