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Esteri
Regno Unito, Johnson agita Londra: Sunak tra Boris e il bis a Downing Street

Corsa per la successione a Liz Truss: Boris Johnson sogna il clamoroso ritorno

E' partita la corsa per Downing Street dopo che la premier britannica e leader dei Tory, Liz Truss, ha annunciato le dimissioni. I più accreditati per prendere la guida del governo sono Rishi Sunak, Penny Mordaunt e Boris Johnson, mentre ha escluso di presentarsi l'attuale cancelliere dello Scacchiere, Jeremy Hunt. Dubbi sull'ex ministro dell'Interno sotto Truss, Suella Braverman, che finora non si è espressa ma ha annunciato a breve una dichiarazione.    

L'opzione BoJo, sostenuta da alcuni subito dopo l'annuncio del passo indietro di Truss, incontra diverse resistenze: il deputato Crispin Blunt ha sostenuto che l'ex premier non è la persona giusta per riabilitare la reputazione del partito, dal momento si è dovuto dimettere all'inizio di luglio travolto dagli scandali. Per l'ex consigliere Will Walden, "non si tratta di interesse nazionale ma dell'interesse di Johnson", mentre Sir David Lidington, ex membro del gabinetto di Theresa May, ha sottolineato che BoJo ha avuto la sua possibilità, che si è conclusa con un'ondata di lettere di dimissioni per la sua inadeguatezza come premier.    

Johnson tuttavia gode di un'ampia popolarità tra gli iscritti al partito quindi un suo ritorno è da prendere come una seria possibilità, indicano i sondaggi. Secondo YouGov l'ex premier batterebbe Sunak 32% a 23%. Ad avvalorare l'ipotesi, il fatto che secondo quanto riferito dal padre, l'ex premier sia in volo per rientrare dalle vacanze ai Caraibi.

Il nome del futuro leader dei Tory e premier verrà annunciato entro il 28 ottobre in tempo per la presentazione della nuova manovra di bilancio il 31. I candidati hanno bisogno del sostegno di 100 parlamentari Tory, da raccogliere entro le due del pomeriggio di lunedì 24 ottobre. Se emergeranno due o tre candidati, si procederà a un ballottaggio, il primo dei quali si terrà sempre lunedì alle 15.30 e un secondo eventuale in serata.

E' stata ipotizzata anche una consultazione online tra i 160 mila iscritti al partito. Questo potrebbe favorire il ritorno di Johnson anche se ostacolato da una parte dei deputati. L'ennesima crisi di governo ha eroso ulteriormente il consenso dei Tory: secondo un sondaggio di PeoplePolling, se si votasse oggi il 53% degli intervistati si esprimerebbe a favore dei laburisti, l'11 dei LibDem e solo il 14% punterebbe sui conservatori. E proprio il Labour è tornato a chiedere che si vada nuovamente alle urne. 

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