Esteri
Viktor Orbàn saluta la nascita dell'asse Roma - Varsavia
Salvini sta costruendo il Terzo Polo Europeo
“Vorrei che in Europa ci fosse una forza politica che stia alla destra del Ppe, un asse Roma-Varsavia, capace di governare, capace di assumersi la responsabilità e di opporsi all'immigrazione",
Così si è espresso qualche ora fa Zoltan Kovacs, portavoce del primo ministro ungherese Viktor Orbàn il cui partito fa attualmente parte del Ppe.
Un fatto importante questo endorsement del leader ungherese che non ha avuto il giusto risalto mediatico.
Per questo la visita in Polonia del vicepremier Matteo Salvini ha un significato che eccede l’evento istituzionale come Ministro dell’Interno, perché si è trattato di un fatto specificatamente politico.
Infatti l’incontro presso l’Ambasciata italiana di Varsavia con il leader del partito polacco Diritto e Giustizia, Jaroslaw Kaczynski, restituisce un importante tassello al puzzle che Salvini sta costruendo e che ha per sfondo una sorta di “Internazionale Sovranista” in vista delle elezioni europee del prossimo maggio.
La prima forza politica che si è alleata in questo senso è il Rassemblement National (RN) di Marine Le Pen, a cui si dovrebbe aggiungere appunto il partito polacco per un totale stimato, con la Lega, di circa 60 deputati a Strasburgo. Questo blocco diverrebbe così la terza forza politica in Europa ed avrebbe modo di condizionare la politica Ue.
Il partito Diritto e Giustizia (74 deputati) fa parte attualmente del gruppo Conservatori e Riformisti Europei (destra moderata), gruppo di cui diverrà forza egemone dopo la Brexit che porterà via i deputati britannici.
Da considerare che dietro a questo intenso lavorìo si muove anche la figura di Steve Bannon che da tempo ha messo su “The Movement”, una organizzazione di supporto a tutte le forze sovraniste europee proprio in vista delle elezioni.
Al blocco salviniano aderirà presumibilmente anche Fratelli d’Italia che già fa parte insieme alla Lega del Movimento di Bannon.