Food
Le migliori pizze vegane, gluten free e compatibilità ambientale nella Top 50
Premiati Pier Daniela Seu, Sara Palmieri e Denis Lovatel. Occhi puntati anche sulle pizzerie del resto del mondo e riconoscimenti ai prodotti Made in Italy
L’attesa sta per finire. Martedì 23 luglio, nello storico e suggestivo Teatro Mercadante di Napoli, andrà in scena la cerimonia di premiazione delle migliori 50 pizzerie d’Italia e del mondo. La serata sarà l’atto conclusivo della cavalcata 2019 di 50 Top Pizza, la prima e più importante guida on-line di settore giunta quest’anno alla sua terza edizione. Ad essere giudicato, in completo anonimato dagli ispettori della guida, è il progetto pizzerie in toto, quindi non solo la qualità della pizza e degli altri prodotti proposti, ma l’insieme dei servizi offerti al cliente, la sala, l’ambiente, la carta delle birre, dei vini e degli oli. A salire sul palco del teatro, per ricevere tre importanti riconoscimenti, saranno Pier Daniele Seu (Seu Pizza Illuminati di Roma), premiato per la migliore Pizza Vegana (crucifere, crema di senape e nocciole), Sara Palmieri (10 Diego Vitagliano di Napoli) aggiudicatasi il Premio D'Amico per la migliore proposta Gluten Free, e Denis Lovatel (Ezio di Alano di Piave, Belluno), a cui va il premio S. Pellegrino Innovazione e Sostenibilità.
Riflettori puntati anche sulle pizzerie del “resto del mondo”. A Napoli infatti verranno premiati anche i migliori locali di Africa, Asia, Oceania, Sud America, Brasile e Giappone. Riconoscimenti anche all’insegna che propone la migliore Pizza in Stile Napoletano nel Mondo (Italia esclusa) e alla pizzeria distintasi per la Valorizzazione del Made in Italy. Un focus su ciò che accade al di là dei nostri confini che quest’anno è stato ancor più attento grazie ai due spin off, con rispettivi ranking, riguardanti i continenti Europa e Nord America. A piazzarsi sui gradini più alti del podio sono stati, per 50 Top Europe, 50 Kalò di Ciro Salvo Pizzeria London, e, per 50 Top North America, Razza Pizza Artigianale (Jersey City, New Jersey - USA), del pizzaiolo Dan Richer. Entrambi i vincitori, già annunciati nelle scorse settimane a Milano e New York, saranno presenti alla cerimonia in scena nel Teatro Mercadante.
“Sarà come ormai di consueto -sottolineano i tre curatori del progetto editoriale, Barbara Guerra, Luciano Pignataro e Albert Sapere- una grande festa della pizza. Un momento atteso, emozionante per noi quanto per i pizzaioli. Al di là dei singoli premi questa cerimonia vuole riconoscere e porre in evidenza il grande lavoro svolto da tutti gli addetti ai lavori. Un movimento che negli ultimi anni è riuscito a operare, compatto, in direzione di un miglioramento qualitativo che appare oggi lampante e che riguarda l’intero territorio nazionale e non solo, come testimoniato dagli enormi passi in avanti fatti dalle pizzerie di tutto il mondo”.