A- A+
Green
ANBI, i consorzi di bonifica si candidano per la manutenzione dei fiumi

ANBI, i consorzi di bonifica si propongono per la manutenzione dei fiumi in città: a gennaio la proposta di legge

Considerate le positive esperienze di Firenze per l’Arno e Milano per i Navigli, nonché le migliaia di accordi con amministrazioni locali, chiediamo che venga attribuita ai Consorzi di bonifica la competenza gestionale sui tratti, soprattutto urbani, di alcuni, importanti fiumi come, ad esempio, il Tevere. Lo faremo attraverso una proposta di legge, che sarà presentata a Gennaio”: ad annunciarlo è Massimo Gargano, Direttore Generale ANBI (Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue), audito in Commissione Agricoltura del Senato.

Di fronte all’incedere di una crisi climatica, ormai consolidata", prosegue il DG di ANBI, "servono politiche di adattamento, capaci di aumentare la resilienza delle comunità, utilizzando l’innovazione: un esempio, che i Consorzi di bonifica stanno applicando, sono i monitoraggi idraulici predittivi, capaci, grazie a sensoristica e digitalizzazione, di controllare le aste fluviali, prevenendo piene, rotture arginali e furti d’acqua. I Consorzi di bonifica, nel rispetto dei cronoprogrammi, stanno realizzando interventi per circa 2 miliardi nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ma va ricordato che hanno presentato progetti per un investimento di oltre il doppio, giudicati ammissibili di finanziamento, per abbattere di almeno il 15% l’utilizzo d’acqua irrigua".

"In un Paese, dove si consumano quasi 2 metri e mezzo di suolo al secondo", conclude Gargano, "è necessario un piano straordinario di manutenzione del territorio, perché la liturgia delle dichiarazioni dello stato di calamità è lontana dalle esigenze delle persone e dell’economia. Il costo del dissesto idrogeologico è un macigno sulla strada dello sviluppo dell’Italia e pesa sui conti delle famiglie, facendo lievitare i prezzi al consumo”.

Iscriviti alla newsletter





in evidenza
"Tu che che cazzo vuoi? Non alzare la voce"

De Filippi furiosa in tv

"Tu che che cazzo vuoi? Non alzare la voce"


in vetrina
Annalisa, "la lingua era nella sua gola...". Quando ha rischiato di morire

Annalisa, "la lingua era nella sua gola...". Quando ha rischiato di morire


motori
Carlos Tavares politicizza il futuro dell'automobile a "L'Événement" su France 2

Carlos Tavares politicizza il futuro dell'automobile a "L'Événement" su France 2

Testata giornalistica registrata - Direttore responsabile Angelo Maria Perrino - Reg. Trib. di Milano n° 210 dell'11 aprile 1996 - P.I. 11321290154

© 1996 - 2021 Uomini & Affari S.r.l. Tutti i diritti sono riservati

Per la tua pubblicità sul sito: Clicca qui

Contatti

Cookie Policy Privacy Policy

Cambia il consenso

Affaritaliani, prima di pubblicare foto, video o testi da internet, compie tutte le opportune verifiche al fine di accertarne il libero regime di circolazione e non violare i diritti di autore o altri diritti esclusivi di terzi. Per segnalare alla redazione eventuali errori nell'uso del materiale riservato, scriveteci a segnalafoto@affaritaliani.it: provvederemo prontamente alla rimozione del materiale lesivo di diritti di terzi.