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Il Sindaco di Tabriz: “Vengo in Italia a cercare tecnologie verdi”

A Milano l'importante convegno ambientale Smart Cities Against Pollution. Presente anche il Sindaco di Tabriz

di Monica Camozzi

Difficile, vedere il Sindaco di Tabriz, l’iraniano Sadegh Najafi Kehezerlou, in giro per l’Europa. Ma qui a Milano, per il più grande convegno in materia ambientale organizzato negli ultimi tempi, Smart Cities Against Pollution, che si terrà il 21 luglio alla Triennale di Viale Alemagna, è accorso subito. Insieme a delegati cinesi, russi, messicani, convenuti al capezzale dell’aria che con il suo PM10 sfora spesso del doppio la soglia di 50 microgrammi per metro cubo imposta dalla normativa vigente.

Per questo, ora, le “Città Intelligenti” si riuniscono “contro l’Inquinamento”: questo il nome dell’evento patrocinato dalla Presidenza del Consiglio, da Ministero dell’Ambiente, Regione Lombardia, Legambiente, Unione Consumatori, che porterà sotto la Madonnina dalle 9 alle 16 il ministro Lorenzin, il direttore generale di Legambiente Stefano Ciafani, il nuovo responsabile dell’ufficio Smart Cities del Comune Piero Pelizzaro insieme a decine e decine di rappresentanti di aziende, governi, istituzioni. Obiettivo: cercare soluzioni tecniche. Ovvero, tecnologie.

“Sappiamo bene che in molti settori ad alta tecnologia l'Italia è uno dei più importanti paesi al mondo –ha spiegato Mr Kehezerlou- Per questo motivo invitiamo imprese e professionisti italiani ad investire in Iran, e in particolare a Tabriz, con un focus specifico nel campo delle tecnologie verdi, su cui siamo molto attenti e interessati”. Con lo stesso obiettivo, ovvero trovare aziende italiane che abbiano nel cassetto tecnologie in grado di portare soluzioni allo smog e all’inquinamento, sarà qui Mr Li Dong, direttore dell’azienda statale cinese di costruzioni (China Construction Corporation Science & Technology Group), in missione settimanale in giro per l’Italia al fine di scandagliare possibili partner tecnologici.

Del resto, proprio la bolognese Hera è stata una delle prime a portare i suoi termovalorizzatori in Cina. Il problema non è più rimandabile e dalle parole di Kehezerlou scopriamo che Tabriz sembra più avanti di molte nostre città: “Negli ultimi anni abbiamo aumentato lo spazio verde a disposizione dei cittadini e, nel piano strategico di sviluppo, ha previsto l’impiego di tecnologie innovative per il trattamento dei rifiuti, abbiamo sviluppato sistemi di trasporto ecologici e ha iniziato a utilizzare le energie rinnovabili per soddisfare la domanda di energia nel settore pubblico. Inoltre, abbiamo istituito un comitato denominato "Comitato Ambiente e Salute" che ha raccolto i migliori professionisti in questo campo, come Amir Saedlounia, Advisor per l’ambiente e l’energia, al fine di valutare e introdurre le migliori tecnologie verdi”.

Qui in Italia, il Sindaco è già entrato in contatto con Airlite, pittura in grado di neutralizzare gli inquinanti e i batteri agendo come la fotosintesi clorofilliana e traasformando i muri in depuratori naturali. “Ecco, partendo da questo primo progetto, pensiamo di poter instaurare presto molti rapporti con tecnologie italiane avanzate – ha concluso Kehezerlou- Tabriz in particolare, essendo la Capitale Mondiale del Turismo Islamico nel 2018, ha introdotto numerosi incentivi per gli investitori nel settore del turismo, ad esempio per la costruzione di alberghi a forte contenuto ecologico. Questo si inserisce in un piano di sviluppo urbano e territoriale centrato sull’impiego di fonti pulite di energia e su quello di tecnologie di controllo e riduzione dell’inquinamento dell’aria”.