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La sfida della sostenibilità nel settore della moda
Daniela Della Rosa

L'industria della moda può diventare sostenibile? Sì,  incentivando le aziende con agevolazioni fiscali e promuovendo un cambiamento culturale

Il mondo della moda è testimone di un' evoluzione significativa e profonda, che pone la sostenibilità al centro della scena. Mentre il fascino delle tendenze e dello stile continua a guidare l' industria, stiamo assistendo a un cambiamento di paradigma che richiede una rivisitazione totale delle consuete pratiche e un impegno senza precedenti nei confronti dell' ambiente e della società. La sostenibilità è ora l' elemento dominante nella moda, e sebbene la strada da percorrere sia lunga, le imprese stanno finalmente raccogliendo la sfida.
L' industria della moda italiana ha una storia di produzione su larga scala e di spreco, ma negli ultimi anni, sempre più marchi stanno abbracciando l' idea che la sostenibilità non sia solo una responsabilità etica, ma anche un vantaggio competitivo.

Contrariamente all' opinione diffusa che la moda sostenibile sia onerosa per le aziende, si sta dimostrando che investire in sostenibilità può essere sia eticamente giusto che un' opportunità di business estremamente vantaggiosa. Recentemente anche il Venice Sustainable Fashion Forum, un evento di spicco nel mondo della moda, ha inaugurato la sua seconda edizione a Venezia attirando l' attenzione di esperti, designer, imprenditori e appassionati del settore, tutti accomunati da un unico obiettivo: accelerare il processo di transizione verso la sostenibilità nel settore della moda.


Come ha più volte sottolineato Paola Botto, presidente di Confindustria Moda, il settore della moda non può permettersi di rallentare e non si possono fermare gli investimenti in sostenibilità. Infatti, oggi più che mai, è fondamentale mantenere l' acceleratore premuto sulla sostenibilità. In un mondo sempre più sensibile alle questioni ambientali e alle condizioni di lavoro, i marchi devono adottare misure sostenibili per rimanere rilevanti e responsabili. Uno dei punti chiave per raggiungere l’obiettivo sostenibilità nell’industria della moda e del design è la necessità di promuovere un cambiamento culturale positivo. Infatti, la moda sostenibile non riguarda solo i materiali e i processi di produzione, ma coinvolge anche la mentalità dei consumatori. È fondamentale educare il pubblico a effettuare scelte più consapevoli, a comprendere l'impatto ambientale e sociale della moda e a sostenere brand che adottano pratiche sostenibili. Questo cambiamento culturale, ad esempio, può essere promosso attraverso campagne informative, collaborazioni con influencer e istruzione nelle scuole.

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Un' altra strategia vincente potrebbe essere quella di creare un' avanguardia della sostenibilità guidata dalle catene del valore del lusso italiane e francesi. Questa iniziativa mira a far diventare il lusso un simbolo di qualità e un precursore che indica la direzione dell' equa transizione della moda. Ad esempio, il Patto del Quirinale (firmato dall’ex presidente del Consiglio Draghi e dal presidente francese Macron) è un passo significativo verso un futuro più sostenibile nell' industria della moda. Questo accordo rappresenta un impegno congiunto tra due delle nazioni europee più influenti nel mondo della moda per promuovere pratiche di produzione sostenibile e creare un' accelerazione positiva verso un' industria della moda più responsabile. Uno degli aspetti chiave di questo accordo è l'istituzione di un tavolo in cui i leader del settore italiano e francese possano collaborare per sviluppare e promuovere pratiche di produzione sostenibile. Questo tavolo di lavoro fornirà una piattaforma per lo scambio di idee, la condivisione di best practices e la definizione di strategie comuni per ridurre l'impatto ambientale dell' industria della moda.


Inoltre, è fondamentale tenere a mente che la moda è un' industria globale e le sfide legate alla sostenibilità non conoscono confini nazionali, e questa iniziativa riconosce la necessità di una cooperazione transnazionale per affrontare le questioni ambientali e sociali legate all' industria della moda. Non è più sufficiente creare abiti alla moda; ora è essenziale farlo in modo che sia ecologicamente e socialmente responsabile. Questo messaggio è particolarmente rilevante in un' epoca in cui i consumatori sono sempre più consapevoli dell' impatto ambientale delle loro scelte di acquisto. Infine, una delle strategie internazionali più interessanti è quella di rendere più profittevoli le scelte aziendali di sostenibilità. Un esempio positivo da cui trarre ispirazione è l' Inflation Reduction Act varato dagli Stati Uniti, che ha assicurato crediti dell' imposta alle aziende che hanno investito in sostenibilità. Questa politica ha dimostrato che la sostenibilità non solo può essere un imperativo morale, ma anche una scelta economica vantaggiosa.

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Incentivando le aziende a ridurre il loro impatto ambientale attraverso incentivi fiscali e agevolazioni, si creerà un ambiente favorevole alla sostenibilità nella moda. In sintesi, il Venice Sustainable Fashion Forum ha sottolineato l' importanza di accelerare la transizione verso la sostenibilità nella moda. Le raccomandazioni emerse dall' evento, in particolare quelle relative al cambiamento culturale, alla avanguardia della sostenibilità e alla redditività delle scelte aziendali, offrono un piano d' azione chiaro per il settore. Ora spetta agli attori chiave dell' industria della moda mettere in pratica queste raccomandazioni e lavorare insieme per un futuro più sostenibile e responsabile. Non dobbiamo dimenticare che la moda sostenibile non rappresenta un costo per le imprese, ma piuttosto un investimento di successo. Le aziende che abbracciano la sostenibilità non solo contribuiscono a un futuro migliore per il pianeta e per le persone, ma possono anche godere di vantaggi significativi dal punto di vista economico. La moda sostenibile è ora un imperativo strategico, poiché dimostra che essere eticamente responsabili paga in termini di redditività e successo aziendale.

Avv. Daniela Della Rosa – Partner Studio Legale Internazionale Curtis, Mallet-Prevost, Colt & Mosle LLP

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