Libri & Editori
Elisabetta Cametti, la nuova signora del thriller italiano
Di Filippo Astone
Il suo primo libro, uscito a fine 2013 per i tipi di Giunti, K I guardiani della storia, è stato ristampato tre volte e per alcune settimane è rimasto in testa alle classifiche della narrativa. E’ appena uscita la versione spagnola e Amazon (che nel mondo anglosassone sta diventando un importante editore cartaceo oltre che ebook) ne sta preparando la traduzione e il lancio in grande stile in tutti i Paesi in lingua anglosassone, dagli Stati Uniti all’Australia, passando per Canada e Gran Bretagna. Il secondo volume, che prosegue la saga della protagonista Katherine Sinclaire (top manager di una casa editrice basata a Londra, ma anche talentuosa investigatrice, dotata di intuizioni potenti e di intelligenza altrettanto potente), si intitola K nel mare del tempo è uscito a fine 2014, sempre per Giunti, e sembra destinato a seguire la stessa strada. Nel frattempo, Lei, l’autrice, prosegue la sua attività di dirigente editoriale a Londra (proprio come Katherine Sinclaire, e qui l’azienda è la multinazionale editoriale Eaglemoss, della quale la scrittrice è consulente strategico, dopo aver ricoperto posizioni apicali in De Agostini), quasi quotidianamente compare sulle reti Mediaset come opinionista sui grandi casi di cronaca nera (la criminologia è la sua passione) e mette mano al terzo romanzo che avrà come protagonista non più Katherine Sinclaire, ma un'altra eroina con la K, Veronika Evans. Anche in questo caso, si tratterà di una serie, dove l’investigazione e i componenti del mix thrilling sono intelaiati con un personaggio molto attuale e vicino alla vita di molte lettrici. Inoltre, ci saranno solo dialoghi, senza narrazione e senza il punto di vista dell'autore. Questa innovazione stilistica farà breccia fra i lettori e diventerà un caso di scuola? L'autrice lo spera, e noi stiamo a vedere. In successivi romanzi, le due eroine con la K si incontreranno, e sarà un bel match. Tutto questo, viene anche valutato da alcune case di produzione cinematografica, che potrebbero decidere di farne una serie tv internazionale.
Lei, l’instancabile. Lei che fa tutto ciò di cui stiamo parlando, si chiama Elisabetta Cametti, classe 1970, e si divide fra il suo amato buen ritiro di scrittura a Brusnengo, in provincia di Biella, e Londra, dove sviluppa la sua attività di manager internazionale. Elisabetta Cametti sta diventando la nuova signora del thriller italiano, e si è inventata un filone che si potrebbe definire alla Dan Brown in gonnella. Perché ci sono molti degli ingredienti che hanno reso l’autore del Codice da Vinci uno degli scrittori più venduti della storia mondiale: la simbologia religiosa, il mistero, gli omicidi, la suspence, la storia, l’ambientazione in diverse parti del mondo. Rispetto a Dan Brown c’è però un po’ più di scavo criminologico e, inoltre, viene costruito un personaggio femminile intrigante, nel quale le lettrici (non a caso, l’80% di coloro che acquistano i romanzi della Cametti sono donne) si identificano.
Tra i motivi del successo dei due romanzi c'è l'intensa attività di promozione su Internet e social media. Elisabetta chiama e Il popolo “social” risponde, con ormai 50.000 likes , e un tasso di crescita continua. E tra CDA da presidiare, pile di dossier da studiare e mille appuntamenti da far quadrare in agenda Elisabetta riesce infatti a trovare il tempo per moderare ogni giorno la sua fan page di Facebook in cui aggiorna in prima persona i suoi lettori sulle iniziative che la vedono protagonista: dai libri ai festival e publishing showcase fino alla presenza televisiva quasi quotidiana nella veste di esperta di società e casi di nera.
Cametti cavalca con disinvoltura il difficile e ostico mondo dei digital media, con un’approccio unico multi channel e attività, in un’ecosistema integrato di cui lei è l’indiscussa ispiratrice. Non può mancare un fan group reale, “la Kurva”, che la segue – anche in trasferta – ogni volta che c’è una presentazione, un festival letterario, un evento “K addicted”.
In ogni libro che scrive Elisabetta mette un po’ di sè. Come autrice lascia scivolare esperienze e sensazioni vissute, con la sua vita da romanzo dentro il romanzo. La protagonista degli scritti è Katherine Sinclaire, una donna forte, tenace, determinata. Non una donna alta, bionda e con gli occhi azzurri, bella e impossibile - e forse un pò stronza . Katherine è una donna vera. Una donna che sbaglia, una donna che urla, una donna che piange e non esita a imprecare.Una donna che cade e si rialza. Una donna in cui tutte le donne si possono identificare e la donna che tutti gli uomini vorrebbero avere al proprio fianco.
Che cosa c’entra tutto ciò con i commenti sui delitti nostrani che Elisabetta Cametti fa su Mattino 5 e altre trasmissioni, tanto da essere ormai la versione Biscione della bionda criminologa Roberta Bruzzone che tanto piace a Bruno Vespa? In apparenza, potrebbe sembrare poco.
Ma in una stessa persona possono convivere diverse passioni e interessi culturali. Specie se quella persona si chiama Elisabetta Cametti e dorme poche ore al giorno “Mi interesso di criminologia da anni. Dedico tempo a studiare il modus operadi dei delitti complessi e ad analizzare i profili psicologici delle persone coinvolte. Le trame e i personaggi dei miei romanzi si ispirano spesso alla realtà”, ci dice. Elisabetta Cametti, è probabile che ne sentiremo parlare a lungo.) ci dice. Elisabetta Cametti, è probabile che ne sentiremo parlare a lungo.
LE TRAME DEI DUE ROMANZI
K I guardiani della storia è un volumone di 640 pagine. Ma la lunghezza del tomo non deve spaventare, la narrazione scorre veloce, il racconto è quasi ipnotico, con un ritmo e una tensione davvero rari.
La protagonista Katherine Sinclaire è bionda, combattiva, porta spesso tacchi alti, dorme quattro ore per notte e adora gli animali (proprio come la Cametti, animalista convinta e appassionata, che detesta più di ogni altra cosa la caccia) soprattutto il suo bellissimo gatto nero, l’unico a dividere con lei l’appartamento londinese. È Katherine Sinclaire, direttore generale della 9Sense Publishing, una delle più potenti case editrici mondiali. Ancora per poco però, perché quell'impero sta per crollare. Convocata d’urgenza da Bruce Aron, l’amministratore delegato, Katherine si trova di fronte a una scena raccapricciante: Bruce si è sparato un colpo in testa. E prima di morire le ha lasciato una chiavetta usb con scritto “Fighter”, il nome con cui amava chiamarla. È il primo di una serie di indizi sempre più inquietanti che da Londra condurranno Katherine al lago di Bolsena, in uno dei siti archeologici più misteriosi della storia. Accompagnata dall'enigmatico Jethro Blake, Katherine si ritroverà nelle viscere della Terra, al centro di un cerimoniale oscuro appartenuto a una delle civiltà più affascinanti mai esistite: gli etruschi. Ma che cosa lega la 9Sense Publishing a quel sito inesplorato? Qual era il segreto di Bruce? E quale terribile sacrificio sta per essere compiuto? Il secondo romanzo, K nel mare del tempo, inizia dopo un anno dalla tragica conclusione dell’intrigo archeologico in cui Katherine Sinclaire ha rischiato di perdere la vita. L'incubo al quale sperava di essere sfuggita torna ad assillarla per mano di un nemico insospettabile. Durante la presentazione del suo primo romanzo, un uomo si spara di fronte a lei dopo averle lanciato un anello antico con incisi due nomi. Tormentata da una catena di omicidi e da cinque libri enigmatici, Katherine sarà di nuovo risucchiata in una caccia al tesoro sanguinaria che la metterà sulle tracce di Angelica, una donna misteriosa vissuta nel Medioevo. Seguendo i dipinti che la ritraggono, Katherine finirà nei cunicoli sotterranei battuti dagli eretici in fuga, e creati da uno stratega per proteggere uno dei più straordinari segreti della storia. In un tumultuoso viaggio dalla Bretagna, la terra delle maree, ai nascondigli prealpini di Fra Dolcino, Katherine capirà di essere legata ad Angelica da un filo invisibile ma fortissimo… più forte del destino che sta per guidarla verso una scelta da cui non c’è ritorno.