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Ascolti Tv: Renzi spopola alla Leopolda ma i telegiornali Rai lo cancellano

Marco Zonetti

Negati spazi a Italia Viva nei notiziari del Servizio Pubblico, soprattutto al Tg1 dove invece regna il M5s. La denuncia dell'On. Anzaldi

La Leopolda 10 è iniziata con i migliori auspici e un pienone non previsto - essendo la prima senza il Pd - Matteo Renzi e il suo neonato Italia Viva incassano dunque l'affetto e la grande partecipazione dei fan dell'ex premier al quale il suo "popolo" chiedeva da tempo un passo avanti e un distacco dai dem che l'hanno spesso ostacolato.

Se il Matteo fiorentino, tuttavia, spopola alla Leopolda e - assieme all'omonimo Matteo leghista (Salvini) - fa il botto a Porta a Porta con il 25% in seconda serata, ecco che invece i Tg Rai parrebbero cancellarlo praticamente dalla scena. Già perché - secondo l'Osservatorio di Pavia - nella settimana fra il 5 e l'11 ottobre, Renzi e il suo partito hanno avuto lo 0.3% degli spazi di parola nel Tg1 di Giuseppe Carboni l'1.6% al Tg3 di Giuseppina Paterniti. Gennaro Sangiuliano nel suo più equilibrato Tg2 gli ha invece offerto un più corposo 2.5%. Ovviamente è il dato del notiziario dell'Ammiraglia a lasciare perplessi, lo stesso notiziario nel quale al M5s viene - sempre secondo l'Osservatorio di Pavia - attribuita un'assai cospicua presenza del 19.5%, distaccando di netto anche l'alleato Pd al quale il Tg di Carboni lascia solo il 10%. Meno male che il M5s voleva la politica fuori dalla Rai, insomma... 

A denunciare la scomparsa di Renzi dai notiziari del Servizio Pubblico è Michele Anzaldi, Segretario della Vigilanza Rai e Deputato della Commissione Cultura di Italia Viva, che - pubblicando i dati di cui sopra su Facebook - aggiunge in cauda venenum "Questa è l'informazione pagata da tutti gli italiani? Forse è per questo motivo che Pd e M5s hanno fatto retromarcia e ora vogliono tenere Foa alla Presidenza?".

L'On. Anzaldi si riferisce a un'intervista rilasciata tempo fa dal Vicepresidente della Vigilanza Rai, il grillino Primo De Nicola, secondo il quale Marcello Foa avrebbe dovuto fare celermente "gli scatoloni e lasciare la scrivania". Un ultimatum che oggi, solo qualche settimana più tardi, sembra esser stato sommerso dalle sabbie mobili di un imprecisato accordo tra grillini e dem, suggellato da un incontro tra Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti durante il quale si sarebbe stretto un patto "antiRenzi". Stando a quanto accade almeno al Tg1, tale patto sembrerebbe a tutti gli effetti vigente. Stando a testimonianze dei presenti, la Rai parrebbe latitare anche dalla Leopolda stessa, con un'assai più nutrita presenza di giornalisti e reporter Mediaset.