Gruppo Caltagirone lascia la Fieg: Francesco Gaetano si dimette
''Il Gruppo Caltagirone Editore, dopo 20 anni di partecipazione attiva nella Fieg, ha deciso di abbandonare l'associazione"
Terremoto nella Federazione italiana editori: Caltagirone lascia. Colpa di una spaccatura insanabile che ha causato l'addio del terzo gruppo interno all'associazione, che vale il 15% del bilancio. E l'assenza si farà certamente sentire, essendo sempre stato Caltagirone - attraverso il ruolo di mediazione della vicepresidenza di Azzurra - un punto di equilibrio tra le istanza a volte contraddittorie e contrapposte dei gruppi Rcs e L'Espresso.
Contestualmente all'addio, si sono dimessi tutti i rappresentanti del gruppo, compresi Francesco Gaetano Caltagirone, che sedeva nel consiglio di presidenza, e Azzurra Caltagirone, vicepresidente della Federazione e di presidente della categoria Quotidiani nazionali.
L'ultima vicenda e goccia che ha fatto traboccare il vaso è un caso legato ai poligrafici e alla cessione di alcuni rami d'azienda, ma molti sono stati i punti di frizione. "Un mondo in cui non ci riconosciamo più", è la convinzione che circola all'interno del gruppo.
"Il mondo sta cambiando e questi si occupano ancora dei contratti delle segretarie e delle edicole. Davanti al nostro tentativo di cambiare, il sistema si è chiuso a riccio. Così abbiamo detto basta", confidano ancora in via del Tritone.
Insomma, per motivare la loro decisione Gaetano e Azzurra potrebbero utilizzare le parole scritte all'allora numero uno di Confindustria, Emma Marcegaglia, da Sergio Marchionne, quando nel 2012 annunciò l'addio di Fiat a Viale dell'Astronomia. Il pretesto fu la retromarcia sulla flessibilità, ma il manager con la valigia pronta per Detroit parlò chiaro: "Fiat [..] non può permettersi di operare in Italia in un quadro di incertezze che la allontanano dalle condizioni esistenti in tutto il mondo industrializzato”.
E il Messaggero potrebbe non essere il solo a dire addio alla Confindustria dei giornali, quella cittadella degli editori che continua ad ignorare il grande cambiamento del web e che si sta sgretolando dall'interno: i gruppi Sole 24Ore e Cairo sembrano condividere la posizione di Caltagirone.
Che cosa cambia per la Fieg? "Nulla, le nostre questioni ce le giochiamo fuori dal tavolo associativo", spiegano ancora dal gruppo. Eppure questo terremoto rischia di provocare uno tsunami.