Piergiorgio Odifreddi "licenziato" da Repubblica per averla criticata
Odifreddi perde il blog per aver criticato Eugenio Scalfari.
Piergiorgio Odifreddi è un logico matematico e divulgatore scientifico con una certa propensione dichiarata all’ateismo militante e anche, al dire il vero, una certa propensione a parteggiare per i palestinesi contro Israele nelle note questioni.
Piergiorgio Odifreddi da molti anni aveva (perché non ha più) un blog su la Repubblica, in cui prospettava la sua visione materialista del mondo e dichiarava la sua propensione al metodo scientifico come strumento principe investigativo della realtà, spesso dilatandone i confini d’utilizzo al campo etico (e qui incominciano, effettivamente, i problemi).
Qualche giorno fa, il fondatore di Repubblica, Eugenio Scalfari, molto anziano, ha pubblicato un articolo in cui diceva che Papa Francesco, con cui ha abitudinarie frequentazioni fisiche, nel senso che è spesso invitato in Vaticano, gli aveva detto che “l’inferno non esiste”, perché le anime cattive vengono direttamente “eliminate” da Dio. Se tale notizia fosse stata vera non sfugge che conterrebbe, per la teologia cattolica, ben due eresie e cioè la negazione dell’inferno e della immortalità dell’anima.
In verità Scalfari, anche altre volte, aveva riportato queste pillole di teologia, ma questa volta è arrivata una smentita secca e decisa solo qualche ora dopo che la notizia aveva cominciato a rimbalzare pericolosamente su tutti i media internazionali. La smentita della sala stampa vaticana diceva che sì, l’incontro c’era stato, ma Scalfari non aveva preso appunti e quindi non poteva riportare e soprattutto attribuire virgolettati, di sì grande portata teologica al Papa.
La Repubblica, come spesso gli accade quando è beccata con le mani nella marmellata, non aveva commentato, glissando e non pubblicando neppure la notizia della smentita.
L’intera vicenda non era però sfuggita al blogger Odifreddi che ha scritto un articolo piccato e ipercritico contro le fake news sparate dall’anziano fondatore e pubblicate sul sito del giornale che lo ospitava:
http://odifreddi.blogautore.repubblica.it/2018/04/02/le-fake-news-di-scalfari-su-papa-francesco/
A questo punto il direttore di Repubblica, che tiene famiglia, e cioè Mario Calabresi, gli ha dato il benservito non tanto, si legge in una email poi pubblicata dal professore, per il giudizio su Scalfari, ma quanto per aver messo in dubbio la professionalità dei giornalisti di Repubblica, tutti protesi ad evitare l’odioso fenomeno delle fake.
C’è da dire che Odifreddi, tempo fa, aveva avuto problemi con Repubblica per le sue critiche verso Israele, facendo pensare che tale atteggiamento non fosse stato affatto gradito ai patron De Benedetti, padre e figlio, che sono ebrei sefarditi.
Ma, uno si dice, come è possibile che il giornale “ammiraglio” della imponente flotta mediatica di De Debenedetti, connotato per la sua grande ammirazione per l’Illuminismo e quindi, si suppone, per la nota tolleranza volteriana, scenda così in basso da cacciare un antico collaboratore perché ha osato dire solo la verità e cioè che la Repubblica ha pubblicato con Scalfari diverse fake news alla faccia della sua (apparente) lotta alle stesse?
Il fatto è che tutti i moralisti intransigenti, essendo umani, prima o poi cadono proprio negli errori imputati agli altri. Niente di drammatico, tuttavia forse questi episodi dovrebbero far riflettere sulla spocchia snob di un gruppo editoriale che si ritiene moralmente superiore a tutti gli altri, mentre non lo è affatto.