Salmone affumicato con listeria ritirato dal mercato: numero e lotto
Il Ministero della Salute ha pubblicato un avviso di richiamo per un lotto di salmone affumicato contaminato da batterio listeria monocytogenes
Cibo contaminato da listeria: ritirato lotto di salmone affumicato
Il Ministero della Salute ha disposto un avviso di richiamo alimentare per un lotto di salmone affumicato contaminato dalla possibile presenza di listeria monocytogenes. Nello specifico si tratta di un lotto di salmone affumicato che reca il numero 50 49 03. Il prodotto è stato distribuito dalla ditta Food of Scotland srl nel proprio stabilimento di Aulla, in provincia di Massa Carrara.
Listeria nel salmone affumicato: la distribuzione del lotto contaminato
Il prodotto richiamato per possibile contaminazione da listeria è venduto nelle buste da 100. Ogni busta contiene salmone affumicato in filetti intere o pre affettati. La scadenza sulle confezione riporta le date 12 gennaio 2019, 13 gennaio 2019 e 9 gennaio 2019. Il ritiro è stato disposto in via del tutto precauzionale in seguito all’allarme lanciato dall’azienda produttrice.
Listeria monocytogenes: quando il batterio contamina i cibi
Listeria è il nome attribuito ad una famiglia di batteri composta da dieci specie. Una di queste, Listeria monocytogenes, causa la listeriosi, una malattia che colpisce l’uomo e gli animali.
Non sembra essere la prima volta che si assiste al richiamo del salmone per la presenza della listeria monocytogenes soprattutto perché il batterio che causa la listeriosi si trova in cibi crudi come il pesce affumicato, la carne, i formaggi (in particolare formaggi a pasta molle) e gli ortaggi crudi o negli alimenti che non sono affumicati in modo corretto. Il batterio quando contamina i cibi può portare delle conseguenze molto gravi come:
- febbre alta
- brividi
- mal di testa
- nausea e vomito
Si raccomanda di non consumare assolutamente il prodotto con il lotto segnalato e di restituirlo nel più breve tempo possibile presso il punto vendita di acquisto. Maggiori informazioni sul sito del Ministero della Salute nella sezione Avvisi di sicurezza.
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