Milano
Beppe Sala commissario olimpico? Dubbi sul secondo mandato. Rumors
Chi gestirà la società che dovrà realizzare le Olimpiadi invernali?
di Fabio Massa
Dopo la vittoria, ora è tutto da decidere. Chi gestirà la società che dovrà realizzare le Olimpiadi invernali? Come la si costituirà? In che formula? Sono domande importanti, perché sono quelle sulle quali si arenò, per lunghi anni di litigi, Expo Spa. Acquisto di terreni, formula societaria, vertice. Allora, fu un ginepraio di guerre tra Letizia Moratti, Paolo Glisenti, Roberto Formigoni, Diana Bracco, Lucio Stanca e tanti altri. Ci volle Giuseppe Sala a chiudere le discussioni e a procedere verso l'obiettivo, messo a rischio dall'eterna lotta tra guelfi e ghibellini del piccolo potere italiano.
Questa volta è tutto da vedere chi guiderà il veicolo che verrà individuato. Potrebbe essere lo stesso Beppe Sala, come vocifera qualcuno, se non dovesse ricandidarsi dopo il primo mandato. Se così fosse, la vittoria olimpica segnerebbe un cambiamento radicale anche per la politica milanese. Intanto, però, della guida delle Olimpiadi pare che Attilio Fontana e Beppe Sala abbiano già iniziato a parlare, insieme al Coni. La questione non è chiusa: serve un manager che sappia che cosa deve essere la manifestazione olimpica per Milano. Non solo investimento urbanistico, ovviamente. Ma soprattutto sugli impianti, che sono collocati nelle periferie e che potrebbero essere davvero il volano per il recupero delle aree non centrali di Milano. Un manager che abbia visione. Beppe Sala sarebbe perfetto, ma non prima di due anni. E' un tema aperto, e nei prossimi giorni si capirà se quanto (pessimo) avvenuto con Expo non sarà ripetuto.
fabio.massa@affaritaliani.it