Milano

Beppe Sala, il nuovo libro è pronto: "Milano e il secolo delle città"

Il sindaco-scrittore Beppe Sala pubblica il volume "Milano e il secolo delle città": da Expo 2015 alla sfide future: "Il XXI ci ha impresso una nuova marcia"

Sala sindaco-scrittore: esce "Milano e il secolo delle città"


"Milano e il secolo delle città": il sindaco Beppe Sala dà alle stampe il suo nuovo libro, edito da La nave di Teseo di Elisabetta Sgarbi. Nel volume, già disponibile online e che il primo cittadino potrebbe presentare al Franco Parenti, Sala racconta una "città capace di farsi domande e di costruire risposte. Il coraggio io lo intendo così: guardare il mondo con ampiezza di vedute e provare a cambiarlo", proponendosi di spiegare come ha fatto Milano a diventare la città che è oggi e chiedendosi dove andrà in futuro. Un passaggio decisivo nella svolta impressa dalla città è riservato ad Expo 2015, di cui Sala è stato commissario straordinario. Non un esordio assoluto per il sindaco in libreria: già nel 2014 era uscito perSkira "Milano sull'acqua. Ieri, oggi e domani", nel quale il futuro primo cittadino ipotizzava la riapertura dei Navigli.

Questa la descrizione del nuovo volume, dal sito Ibs:

"L’inizio del nuovo millennio sta portando alla ribalta le grandi città del mondo come luoghi della sperimentazione del futuro del pianeta e insieme come protagoniste della competizione a livello globale: città come Los Angeles, Londra e Tokyo hanno un ruolo di guida economica e identitaria sia per se stesse sia per i Paesi che rappresentano. L’Italia è un Paese fondato sulle città e la nostra storia - dall’epoca dei comuni alle istanze autonomiste odierne - ci ricorda quanto l’attaccamento alla comunità locale sia spesso più forte del legame con lo stato centrale. Ma oggi l’avvento delle megacity impone un cambiamento di politica che ci consenta di superare la frammentarietà e riuscire a giocare con successo un ruolo di rilievo nel “secolo delle città”. In questa prospettiva un’ispirazione per l’Italia può venire da Milano, ritenuta in questi anni un modello dalle più autorevoli agenzie internazionali, dalle aziende, dai turisti, dai milanesi stessi. Una città dalla storia millenaria, operosa e solidale, a cui il XXI secolo ha impresso una nuova marcia. Expo 2015 ha creato un tessuto vitale in cui Università, creatività, tecnologia, impresa e cultura hanno disegnato la Milano internazionale e contemporanea di oggi. Unica in Italia. Una città che deve ancora risolvere sfide impegnative ma che è disponibile a guidare il confronto internazionale e insieme a consegnare al Paese una serie di buone pratiche da imitare: le battaglie per la legalità, la solidarietà, la gestione virtuosa dei servizi, la sensibilità ambientale".







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