D’Alema fa lo splendido alla Festa dell'Unità. Ma l’hotel se lo fa rimborsare dal Pd - Affaritaliani.it

Milano

D’Alema fa lo splendido alla Festa dell'Unità. Ma l’hotel se lo fa rimborsare dal Pd

Festa dell’Unità di Milano, D’Alema ha avuto la solita calorosa accoglienza. Ma...

di Fabio Massa

Massimo D’Alema ha avuto la solita calorosa accoglienza, alla Festa dell’Unità di Milano, giovedì sera. “Il conte Max”, come viene simpaticamente chiamato, è arrivato molto presto rispetto al suo dibattito, si è attardato con i volontari, ha preso una bottiglietta d’acqua e un caffè con il segretario Bussolati (che a differenza sua è schierato nettamente per il sì al Referendum), attorniato dai fotografi e dai giornalisti. 

Proprio in quel momento ha fatto il suo primo gesto “splendido”: comprare per 50 euro un libretto da una delle extracomunitarie che, ogni sera, percorrono avanti e indietro gli stand cercando di piazzare le piccole pubblicazioni. Il libretto, sul Senegal, è stato prima sfogliato attentamente, e infine acquistato a un prezzo di molto superiore a quello di mercato, dall’ex presidente del consiglio. Ma non è finita qui. Perché il Conte Max ha poi versato dieci volte tanto il contributo minimo per i braccialetti rossi della Festa dell’Unità. In generale costano 2 euro l’uno, lui ne ha versati 20. Gesti di generosità dal costo totale di 70 euro. 

Tuttavia il buon D’Alema pare proprio che ne abbia “guadagnati" 30, con la sua visita milanese. Secondo quanto può riferire Affaritaliani.it senza timore di smentita né di querela, Massimo D’Alema, tramite la sua segretaria, ha infatti chiesto il rimborso per la camera d’albergo e per il viaggio, che pure - essendo lui un ex parlamentare - ha praticamente pagato o comunque (nel caso del treno) - con enormi agevolazioni. In più, si è fatto rimborsare la camera d’albergo, che ha preso presso l’Hotel Auriga, a due passi dalla Stazione Centrale. A titolo d’esempio, l’hotel Auriga, sul web, si trova a prezzi variabili - a notte - tra i 130 e i 150 euro. Tuttavia, il Partito Democratico ha una convenzione per pagare 100 euro a notte. Così, Massimo D’Alema, da una parte ha dato 20 euro al partito, dall’altra ne ha ricevuti 100 (anzi, i 100 sono stati direttamente versati all’Hotel) per la notte passata a Milano. Come dire: va bene essere il conte Max. Ma non troppo: e i conti si fanno sempre alla fine (100-70=30).

@FabioAMassa
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