Formigoni festeggia l'assoluzione a Bergamo: "Cinque anni di gogna"
Si conclude con l'assoluzione di tutti e tredici gli imputati il processo a Bergamo per presunte tangenti nella Compagnia delle Opere
Formigoni festeggia l'assoluzione a Bergamo: "Cinque anni di gogna"
Roberto Formigoni festeggia la conclusione del processo che era stato intentato a Bergamo cinque anni fa dalla Procura di Milano contro di lui e altre tredici persone. Tutte assolte perchè "il fatto non sussiste". Al centro, una ipotesi di corruzione nell'ambito del procedimento relativo alla realizzazione di una discarica di amianto a Cappella Cantone, nel Cremonese. Gara per la quale secondo quella che era la tesi dell'accusa oltre un milione di euro in tagenti sarebbero giunte alla Compagnia delle Opere di Bergamo su indicazione dell'ex Celeste. Tesi che i giudici hanno tuttavia rigettato in toto. Risale al mercoledì 14 febbraio l'ultima assoluzione.
Come detto, l'ex governatore lombardo ha celebrato l'esito del processo, con un post su facebook: "Siamo stati tutti assolti, perché innocenti come io avevo da subito sottolineato. Ma per 5 anni e mezzo la gogna mediatica, il fango dei detrattori, le paginate di stampa che ci davano immediatamente per colpevoli hanno reso la vita un calvario. Ero accusato come al solito di corruzione, ero accusato di aver favorito la Compagna delle Opere di Bergamo e alcuni imprenditori per la solita corresponsione di denaro e per lo più di aver autorizzato l’apertura irregolare di una discarica. Nulla di tutto ciò. Stamattina il tribunale di Bergamo ha definitivamente chiuso la vicenda stabilendo la nostra piena innocenza. Perché “il fatto non sussiste”. Attendo ora dai giornali, dalle radio e televisioni, che avevano dato ampia risonanza alle false accuse, che diano risalto anche alla sentenza di assoluzione".