Forza Italia, caos a Mantova dopo la debacle alle Regionali
Forza Italia, rivolta di parte del Provinciale mantovano contro il commissario Anna Lisa Baroni: dopo 23 anni neanche un azzurro in consiglio regionale
Forza Italia, caos a Mantova dopo la debacle alle Regionali: il commissario Baroni nella bufera
E' ancora altissima la tensione dentro Forza Italia a Mantova dopo l'esito del voto regionale del 4 marzo che ha portato gli azzurri ai minimi storici dei consensi: per la prima volta la provincia mantovana non sarà rappresentata da alcun esponente di Forza Italia al Pirellone. E proprio per questo è in corso un accesissimo confronto interno al partito, con al centro Anna Lisa Baroni. Commissario del partito da quattro e fresca di elezione, lei sì, alla Camera dei deputati, seppure per il rotto della cuffia. Subito dopo l'esito del voto, due dei sei vicecoordinatori provinciali, Claudio Bavutti e Franco Nodari, avevano tuonato: "Lasci il ruolo di commissario per dare modo al partito di fare un congresso".
"La Baroni - ha spiegato Bavutti alla Gazzetta di Mantova - era stata eletta consigliere regionale nel 2013 solo in forza di un accordo fra le componenti interne. A distanza di 5 anni, anzichè ripresentarsi al giudizio popolare per rendere conto del lavoro svolto, ha preferito essere paracadutata dall’alto in una posizione blindata per un seggio alla Camera, nel quale è stata infine eletta con i resti dei resti".
Non solo: per la Regione Baroni avrebbe fatto campagna elettorale esclusivamente a sostegno di Stefano Nuvolari, da lei indicato quale erede designato. Peccato che sia stato persino superato nei consensi da un altro candidato del partito, Michele Falcone. Nodari pretende ora di "uscire da una gestione commissariale oggi non più giustificabile e in più manifestamente perdente, convocare gli organismi statutari e coinvolgere i nostri iscritti e i nostri eletti nei Comuni e con loro determinare una nuova direzione e una linea d’intervento: la situazione è tale che ciò non è più rinviabile".
E se altri esponenti e militanti del provinciale mantovano di Forza Italia individuano anche in altri risultati locali non esaltanti i segnali di una gestione fallimentare da parte di Baroni, alcuni controbattono rimarcando come, sino ad un mese dal voto, gli stessi che oggi chiedono un passo indietro da parte del commissario, accettavano senza alcuna protesta ogni sua decisione.