Milano

Governo impugna legge funeraria regionale. M5S: centrodestra non sa fare leggi

Alcune norme risultano in contrasto con i principi della tutela della salute

Governo impugna legge funeraria regionale. M5S: centrodestra non sa fare leggi

"Il Governo ha impugnato la legge regionale 4 del 4 marzo 2019 sull'attività e servizi necroscopici, funebri e cimiteriali" della Lombardia, l'ultima parte della riforma socio sanitaria regionale, "perché numerose norme in materia di polizia mortuaria e di attività funebre sono in contrasto con i principi fondamentali in materia di tutela della salute, invadendo altresì la competenza statale in materia di ordinamento civile e in materia di Stato civile e di anagrafi, in violazione della Costituzione". Lo riferisce Marco Fumagalli, consigliere regionale di M5S, che annuncia una proposta per prevenire ipotesi di incostituzionalità delle norme future e critica un "centro-destra incapace di fare leggi, figuriamoci di gestire l'autonomia". "Diversi profili di incostituzionalità erano stati segnalati per tempo dal Movimento 5 Stelle Lombardia - ricorda il consigliere in una nota - che aveva presentato una pregiudiziale sulla proposta di legge, respinta con 37 voti contrari e 33 a favore dal Consiglio regionale".

Per i pentastellati la normativa aveva appunto "profili di illegittimità costituzionale, con particolare riferimento all'introduzione del centro servizi e ai requisiti richiesti dalla legge per lo svolgimento dell'attività funebre". Ebbene, "avevamo ampiamente ragione noi - osserva Fumagalli - Non ho mai visto una legge regionale impugnata per così tanti profili di incostituzionalità, compresi quelli che noi avevamo segnalato all'aula. In particolare l'istituzione di Centri servizi rischiava di facilitare le infiltrazioni criminali in un settore che è già altamente a rischio". "Ancora una volta - commenta il consigliere 5 Stelle - in Lombardia Lega e Forza Italia danno prova di grande incapacità: non sono nemmeno in grado di seppellire i morti rispettando la legge nazionale". Eppure "la funeraria era l'ultima parte della riforma sanitaria di Maroni e ha avuto un'elaborazione di mesi e mesi, buttati grazie ai grandi legislatori del centro-destra. In questo Consiglio regionale si lavora in pessime condizioni - incalza Fumagalli - e per evitare che errori simili possano accadere ancora ho presentato una proposta di modifica del regolamento generale del Consiglio regionale, per prevenire ipotesi di incostituzionalità nelle leggi regionali. In queste condizioni - chiude - temo che sia impossibile attribuire alla Lombardia ulteriori spazi d'autonomia a chi non è in grado di gestire quella già concessa". 

"I cimiteri non sono destinati agli animali" e la legge lombarda sui servizi funebri è stata impugnata dal Governo di cui "per una volta apprezziamo una decisione", commenta il capogruppo del Pd in Consiglio regionale della Lombardia, Fabio Pizzul. "La scelta di impugnare la legge regionale sui servizi funebri è assolutamente condivisibile - afferma in una nota - Abbiamo criticato da subito la possibilità di tumulare gli animali da affezione nella stessa tomba delle persone - ricorda - perché si tratta di una pratica estranea alla funzione dei cimiteri che, come stabilisce l'articolo 50 del Dpr 285 del 1990, sono destinati a ricevere i cadaveri delle sole persone. L'ipotesi di seppellire gli animali, inoltre, lascia perplessi - conclude l'esponente dem - perché rischia di ledere la sacralità di luoghi riconosciuti da tutte le religioni".

La replica dell'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera

"E' gravissimo che il Governo abbia voluto impugnare la nostra legge sui servizi funerari e cimiteriali. Una legge che risponde a esigenze reali segnalate dai cittadini a tutela della trasparenza e della legalità. Così si penalizza una Regione come la nostra che ha la forza, la capacità e il coraggio di innovare". Lo afferma in una nota l'assessore al Welfare della Regione Lombardia, commentando la decisione assunta ieri sera dal Consiglio di Ministri di impugnare davanti alla Corte Costituzionale la legge 4/2019 della Lombardia. "Ci costituiremo certamente davanti alla Suprema Corte - aggiunge l'assessore - nella certezza di far prevalere le nostre determinazioni così come è accaduto sul tema degli specializzandi. La visione centralista di chi ha redatto l'impugnativa rischia di impedire di fatto alla Lombardia di normare in modo significativo proprio gli aspetti più delicati che riguardano la morte di una persona e tutte le attività ad essa strettamente connesse". In relazione al testo dell'impugnativa, l'assessore al Welfare specifica che "l'ampliamento delle competenze degli ufficiali di Stato civile risponde a una esigenza segnalata a più riprese dai territori". "Le case funerarie, contestate dal Governo - afferma il responsabile della sanità lombarda - sono già una realtà ovunque e la nostra Legge ha voluto regolamentarne le funzioni a tutela dei cittadini. La definizione dei Centri Servizi garantisce laconcorrenza e si basa su criteri di legalità e trasparenza". "La stessa sepoltura degli animali - spiega poi l'assessore - a seguito della cremazione e nel rispetto di normative specifiche,rappresenta la risposta a innumerevoli segnalazioni e richieste". "I nostri uffici stanno già analizzando le contestazioni e preparando il contro ricorso - conclude l'assessore al Welfare - per ribadire la correttezza dell'impostazione di una legge innovativa e coraggiosa. Tutto quello che non è normato dalla legislazione nazionale non significa che sia vietato.Soprattutto se va nella direzione indicata e segnalata dai cittadini stessi".







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