Dove sono finiti i lavori di Torre Galfa? E Macao? Foto
Toh, si torna a parlare di Macao!
E lo si fa perché la candidata sindaca Francesca Balzani, dopo aver accettato di partecipare a un confronto organizzato dai ragazzi, ha deciso di fare marcia indietro (almeno questo è quanto risulta a noi) per il tema della “legalità”: sarebbe disdicevole, per una Vice Sindaco, partecipare a un dibattito in un luogo occupato.
Ognuno è libero di invitare gli inviti che crede, anche se forse è meglio far sapere all’oste subito se si hanno altri progetti per la cena - come ha fatto Beppe Sala - piuttosto che far preparare tutto e poi all’ultimo disdire.
Ma siccome la Balzani afferma di seguire i ragazzi di Macao “dai tempi della Torre Galfa” noi ci siamo fatti un giro proprio, li alla Torre Galfa.
Ricordate? Sembra ieri, eppure era quattro anni fa. Macao occupa la Torre Galfa e improvvisamente lo sgombero diventa una questione di vita o di morte. Sono in procinto di partire progetti straordinari, straordinarie iniziative che riguarderanno sia la Torre che in generale tutta la cittadinanza, mirabilie minacciate da questo atto prepotente e sconsiderato.
Oggi, quattro anni dopo, la realtà è la seguente: da un lato Macao è diventata una realtà culturale consolidata, con all’attivo una serie di eventi che a far l’elenco rischiamo di non aver tempo per votare alla primarie. Dall’altra, la Torre Galfa è nello stesso stato di quattro anni fa: abbandonata. E guardate il cartello dei lavori: dice 150 giorni con inizio 1 giugno 2015. E’ scaduto da mesi, ma nessuno in zona ne sa niente e la situazione è quella delle foto.
Ognuno può quindi farsi la sua idea, e decidere se per Milano sia più disdicevole la logica di Macao, o quella che ha portato a una situazione come quella della Torre Galfa.
Qui, personalmente, abbiamo pochi dubbi.