Milano
Italia-Turchia, ad Istanbul in vetrina la "Milano Animal City"
La mostra è composta da 2000 diapositive, poste su un tavolo luminoso, che mostrano la distorsione di colori e luci
"Are we human?". Questa è la domanda singolare che la terza Biennale di Design di Istanbul, aperta fino al 20 novembre, pone ai propri partecipanti. Per l'occasione un team curatoriale, guidato da Stefano Boeri e Azzurra Muzzonigro con la collaborazione di Gaia Meacci, presenta una mostra dedicata a Milano Animal City, il corso di progettazione urbana tenuto da Stefano Boeri e Michele Brunello presso il Politecnico di Milano, tra il 2014 ed il 2016, nel quale gli studenti hanno affrontato tematiche progettuali che mettono in evidenza una visione più ampia di convivenza con le altre specie viventi.
La mostra è composta da 2000 diapositive, poste su un tavolo luminoso, che mostrano la distorsione di colori e luci assunta dal paesaggio quando viene visto dagli occhi di altre specie viventi; queste diapositive sono accompagnate dai rumori della città e degli animali, che danno anche l'opportunità di riflettere sulla necessità di natura e spazio urbano di coesistere. I progetti (Bombing Sempione, Rhizome, Green Flow, and Abandoned Milan), posti su quattro pile di poster, provano a dare forma all'idea di rinaturalizzazione dello spazio urbano, mostrando la città come luogo di ricolonizzazione da parte della natura, attraverso strategie di controllo, coabitazione, auto limitazione e tecnologia. Il corso è stato supportato da seminari di filosofia, organizzati da Labont e coordinati da Leonardo Caffo, che ad Istanbul ha partecipato alla inaugurazione.