"Licenziata per colpa di Salvini". "Non è vero, si è rifiutata di servirlo"

Gelataia licenziata dopo una telefonata di Salvini che si è lamentato di lei. Ma il proprietario smentisce tutto

"Sig. Matteo Salvini, sono la mamma della ragazza che serviva al banco della gelateria Baci Sottozero di Piazzale Siena a Milano in cui lei si è recato nel pomeriggio del 20 marzo. Desidero informarla che a seguito della telefonata che lei ha fatto alla titolare del negozio in quanto non soddisfatto del servizio da parte di mia figlia, mia figlia ha perso il lavoro". Questa l'accusa che la signra Cristina Villani lancia contro il leder della Lega Matteo Salvini, reo - a suo dire - di aver fatto perdere il lavoro ad una giovane impiegata. Subito è scattata l'ira del web contro la gelateria in questione e in molti sono andati sulla pagina Fb per protestare con toni molto accessi.

Ma la risposta dei proprietari di "Baci Sottozero" non si è fatta attendere e smentisce la versione della signora: "Buongiorno a tutti scusate ma le cose non sono andate proprio così'. La ragazza (in prova) si è rifiutata di servire un cliente(Salvini in questo caso) per ideologie politiche. Dunque è stata ripresa dalla direzione. Il suo comportamento ci é stato riferito dai colleghi in turno con lei.Durante la discussione si è tolta la divisa e se n'è andata abbandonando il posto di lavoro a metà turno esclamando cose che poco hanno a che vedere con il lavoro. Nessuna chiamata di Salvini ma scherziamo!". 

A questo punto rimane il dubbio su chi abbia ragione e su chi eventualmente può aver gonfiato la storia. La telefonata di Salvini c'è stata o no? La ragazza se ne è andata di sua volontà o è stata licenziata? Nel frattempo sul profilo della signora Villani e su quello della gelateria continuano a comparire post indignati, anche se c'è qualcuno che chiede maggiori informazioni. Nell'epoca delle fake news in molti sono diventati sospettosi.